Mix di realtà rurale e industriale, è considerato un piccolo microcosmo degli interi Stati Uniti. Nessun presidente repubblicano è mai stato eletto senza vincere nel "Bull-Eye state". LA SCHEDA
Prima di annullare la visita per l'emergenza Sandy, Barack Obama ha fatto oltre 15 viaggi in Ohio solo quest'anno, mentre Mitt Romney nelle ultime settimane ha trascorso un'intera settimana a fare campagna elettorale nello stato del mid west. A riprova che anche quest'anno il "Bull-Eye state" sarà il premio più ambito e decisivo per la corsa alla Casa Bianca (vai allo speciale).
Nessun repubblicano è mai stato eletto senza vincere in Ohio - Un ruolo che viene confermato dalla storia: nessun presidente repubblicano è mai stato eletto senza vincere in Ohio, e nessun presidente in generale è stato eletto dal 1960 ad oggi senza essersi aggiudicati i suoi 18 voti elettorali. E se si guarda alla storia più recente, l'Ohio è stato cruciale per la rielezione di George Bush nel 2004, anche grazie ad un referendum contro il matrimonio gay che ha portato la base della destra religiosa in massa alle urne.
Ohio, microcosmo degli Usa - Il primato dell'Ohio trova una sua spiegazione anche dal punto di vista sociologico, essendo una sorta di microcosmo degli interi Stati Uniti, con un mix di realtà rurale ed industriale che gli assicura un profilo abbastanza unico all'interno del drappello degli swing states, gli stati che oscillano determinando quindi ogni quattro anni le sorti delle presidenziali.
In ogni caso, l'industria automobilistica è dominante nello stato, assicurando un posto di lavoro su otto, ed è per questo - come registra un sondaggio del New York Times che dà al presidente un vantaggio di cinque punti su Romney - che sarà cruciale il voto degli operai, che, nelle speranza dei democratici, riconosceranno ad Obama il merito di aver salvato posti di lavoro con il bailout dell'industria automobilistica.
Senza contare che la ripresa economica in questo stato sembra andare ad un passo più veloce di quella nazionale, come dimostra un tasso di disoccupazione leggermente inferiore, al 7,2% ad agosto - ultimo dato disponibile - quando quello nazionale, poi sceso al 7,8% a settembre, era ancora sopra l'8%.
Nessun repubblicano è mai stato eletto senza vincere in Ohio - Un ruolo che viene confermato dalla storia: nessun presidente repubblicano è mai stato eletto senza vincere in Ohio, e nessun presidente in generale è stato eletto dal 1960 ad oggi senza essersi aggiudicati i suoi 18 voti elettorali. E se si guarda alla storia più recente, l'Ohio è stato cruciale per la rielezione di George Bush nel 2004, anche grazie ad un referendum contro il matrimonio gay che ha portato la base della destra religiosa in massa alle urne.
Ohio, microcosmo degli Usa - Il primato dell'Ohio trova una sua spiegazione anche dal punto di vista sociologico, essendo una sorta di microcosmo degli interi Stati Uniti, con un mix di realtà rurale ed industriale che gli assicura un profilo abbastanza unico all'interno del drappello degli swing states, gli stati che oscillano determinando quindi ogni quattro anni le sorti delle presidenziali.
In ogni caso, l'industria automobilistica è dominante nello stato, assicurando un posto di lavoro su otto, ed è per questo - come registra un sondaggio del New York Times che dà al presidente un vantaggio di cinque punti su Romney - che sarà cruciale il voto degli operai, che, nelle speranza dei democratici, riconosceranno ad Obama il merito di aver salvato posti di lavoro con il bailout dell'industria automobilistica.
Senza contare che la ripresa economica in questo stato sembra andare ad un passo più veloce di quella nazionale, come dimostra un tasso di disoccupazione leggermente inferiore, al 7,2% ad agosto - ultimo dato disponibile - quando quello nazionale, poi sceso al 7,8% a settembre, era ancora sopra l'8%.