Grecia, scontri ad Atene: un morto per infarto

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Grecia, sciopero generale. Scontri in piazza

Incidenti durante lo sciopero generale indetto dai sindacati contro le misure di austerità. Il Paese deve realizzare tagli per almeno 11,5 miliardi di euro per convincere Ue e Fmi a sbloccare la seconda rata di aiuti da 130 miliardi di euro

Un morto e quattro feriti. E' il bilancio degli scontri verificatisi ad Atene tra dimostranti e forze di polizia nel giorno dello sciopero nazionale contro le misure di austerità (LE FOTO). La vittima è un manifestante di 66 anni. Sembra sia stato stroncato da un infarto durante gli scontri di piazza Syntagma. A quanto si apprende, si è accasciato mentre gli agenti in tenuta antisommossa lanciavano gas lacrimogeni in risposta alle bottiglie molotov scagliate dagli attivisti che contestano il piano di austerity del governo. Subito soccorso, è deceduto durante il trasporto in ospedale, ha riferito la radio Skai. Alla mobilitazione indetta dai due maggiori sindacati ellenici, Adedy e Gsee, hanno aderito anche i giornalisti che per tutta la giornata si astengono dal lavoro.
I sindacati greci intanto hanno convocato un nuovo sciopero generale per il 14 novembre, giornata di mobilitazione internazionale che vedrà svolgersi agitazioni anche in Spagna e Portogallo.

Tensioni in piazza - Nel secondo sciopero in tre settimane i lavoratori sperano di mostrare ai leader Ue riuniti a Bruxelles che la nuova ondata di tagli potrà solo peggiorare i loro problemi dopo cinque anni di recessione. Nelle proteste di oggi - cui stanno partecipando decine di migliaia di greci - ci sono stati momenti di tensione quando i manifestanti hanno cominciato a lanciare pietre e molotov contro la polizia che bloccava alcune aree della piazza di fronte al Parlamento. Sono circa 4.000 i poliziotti sono a presidio della città.  Il corteo si apriva con uno striscione con scritto "Non ci  ascoltano? noi non possiamo sostenere più l'austerity". Alcuni manifestanti, sventolando bandiere greche, spagnole e portoghesi gridavano: "Fuori l'Ue e l'Fmi".

Atene nella morsa della crisi - La Grecia è alle prese con la peggior crisi dalla seconda guerra mondiale e deve realizzare tagli per almeno 11,5 miliardi e mezzo per soddisfare le richieste della Troika (composta da Commissione Ue, Banca centrale europea e Fmi) e assicurarsi così la prossima tranche di aiuti.
"Ancora una volta, il governo deve respingere le assurde richieste della Troika", ha detto Yannis Panagopoulos, uno dei leader del sindacato Gsee.

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