Siria, è giallo sul vice presidente Farouq al-Shara

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Secondo Al Arabiya avrebbe disertato fuggendo in Giordania, ma da Damasco arriva la smentita: "E' al suo posto e prosegue il suo lavoro". Poi l'opposizione denuncia: "E' agli arresti domiciliari"

E' giallo sulla sorte del vicepresidente della Siria Farouq al-Shara. Nella mattinata di sabato 18 agosto il sito della televisione pan araba Al Arabiya ha scritto che sarebbe fuggito in Giordania, disertando insieme ad altri due alti ufficiali siriani. Immediata la smentita del regime di Damasco che, prima attraverso al Manar, televisione vicina al movimento Hezbollah, e poi attraverso l'emittente di stato ha confermato che "Farouq al-Shara è a Damasco e prosegue il suo lavoro". Ma dopo poco è arrivata anche la correzione del Cns, l'opposizione siriana al regime di Bashar Al Assad, secondo cui il tentativo di diserzione di Farouq al-Shara sarebbe fallito e il vicepresidente sarebbe agli arresti domiciliari.

Chi è Al Shara - Farouq Al-Shara, 74 anni, è vicepresidente dal 2006. E' uno dei pochi sunniti in un regime formato da esponenti della minoranza sciita degli alauiti (il 10% dei siriani) che dal golpe del padre dell'attuale presidente, Hafez el Assad, controlla il Paese. Tra gli incarichi di al-Shara anche quello di ambasciatore a Roma, la nomina risale al 1974.

Russia: "Contrari a no fly zone"
- Intanto da Mosca arriva un secco no all'ipotesi di una No Fly Zone sopra la Siria, argomento che era stato caldeggiato soprattutto dagli Stati Uniti negli ultimi giorni. Per il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov si tratta di una proposta "inaccettabile che viola la carta Onu".

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