Secondo il quotidiano francese, Parigi starebbe riesaminando 10 progetti di linee ferroviarie ad alta velocità. A rischio la Torino-Lione per gli elevati costi. Ma una fonte del governo precisa: "Valutiamo solo la correttezza degli investimenti pubblici"
La Francia intenderebbe riesaminare ed eventualmente rinunciare a dieci progetti di linee ferroviarie ad alta velocità, tra cui la Torino-Lione. Lo scrive Le Figaro che riporta le parole del ministro del bilancio, Jerome Cahuzac: "Lo Stato ha previsto una serie di progetti senza averne fissato i finanziamenti. Il governo non avrà altra scelta che rinunciare ad alcune opzioni".
Secondo il quotidiano, nella hit-parade delle linee ad alta velocità minacciate dai tagli della crisi, anche la Torino-Lione e la Nizza-Marsiglia. In particolare, la Tav sarebbe "squalificata” per il suo costo elevato (12 miliardi di euro) e per il calo registrato nel "trasporto merci, sceso a quattro milioni di tonnellate su quella tratta, contro gli undici milioni di tonnellate vent'anni fa, non gioca a favore di quel progetto".
Sull'eventuale stop del progetto dell'alta velocità Torino-Lione è arrivata poi la precisazione del governo: "Non bisogna trarre conclusioni affrettate" ha detto all’Ansa una fonte del ministero del Bilancio francese, spiegando che per il momento non c'è alcuna rinuncia al progetto da parte di Parigi, ma solo "una missione che sta valutando la correttezza degli investimenti pubblici".
Il Commissario straordinario per la Tav, Mario Virano, ha commentato inoltre che la Francia sta studiando la tabella di marcia degli interventi sulla propria tratta nazionale, "per selezionare quelli indispensabili da quelli differibili nel tempo, come ha già fatto l'Italia".
Mentre il ministro dell'Ambiente Corrado Clini dice: "C'è un Comitato intergovernativo italo-francese che lavora su questo. Se verrà posto un problema di questo tipo ne parleremo. Ma non mi risulta".
Secondo il quotidiano, nella hit-parade delle linee ad alta velocità minacciate dai tagli della crisi, anche la Torino-Lione e la Nizza-Marsiglia. In particolare, la Tav sarebbe "squalificata” per il suo costo elevato (12 miliardi di euro) e per il calo registrato nel "trasporto merci, sceso a quattro milioni di tonnellate su quella tratta, contro gli undici milioni di tonnellate vent'anni fa, non gioca a favore di quel progetto".
Sull'eventuale stop del progetto dell'alta velocità Torino-Lione è arrivata poi la precisazione del governo: "Non bisogna trarre conclusioni affrettate" ha detto all’Ansa una fonte del ministero del Bilancio francese, spiegando che per il momento non c'è alcuna rinuncia al progetto da parte di Parigi, ma solo "una missione che sta valutando la correttezza degli investimenti pubblici".
Il Commissario straordinario per la Tav, Mario Virano, ha commentato inoltre che la Francia sta studiando la tabella di marcia degli interventi sulla propria tratta nazionale, "per selezionare quelli indispensabili da quelli differibili nel tempo, come ha già fatto l'Italia".
Mentre il ministro dell'Ambiente Corrado Clini dice: "C'è un Comitato intergovernativo italo-francese che lavora su questo. Se verrà posto un problema di questo tipo ne parleremo. Ma non mi risulta".