Conferenza stampa della Cancelliera dopo il voto nel Nord Reno Westfalia. "Per me un giorno amaro - dice - ma il voto non cambia il lavoro in Europa". Ma la stampa tedesca la mette sotto accusa
"Ieri è stato un giorno amaro con una sconfitta amara e dolorosa". Angela Merkel riconosce nel corso di una conferenza stampa la sconfitta subita dal suo partito, la Cdu, nelle elezioni locali in Nord Reno Westfalia domenica 13 maggio. I cittadini del Land più popoloso e più produttivo hanno infatti decretato la vittoria dei socialdemocratici della Spd, garantendo alla candidata di sinistra Hannelore Kraft la necessaria maggioranza parlamentare per formare un governo rosso-verde.
Merkel: "Voto locale e non nazionale" - Secondo la Cancelliera, però, il risultato non dovrebbe avere conseguenze sul voto federale previsto per il 2013. La vittoria dell'Spd è molto dipesa dalla forza della candidatura di Hannelore Kraft, ha detto la cancelliera. Merkel ha infatti sottolineato che i risultati dei socialdemocratici e quelli ottenuti a livello federale nei sondaggi "sono molto diversi". La Bundeskanzlerin ha inoltre sostenuto che in un sistema federale le elezioni regionali dipendono da temi essenzialmente regionali. E su una possibile candidatura a cancelliera proprio di Hannelore Kraft, la Merkel si è limitata a dire "l candidature alla cancelleria dell'Spd non dipendono da me quindi lascio semplicemente che accada".
Merkel: "Voto non cambia lavoro in Europa" - Il risultato delle urne intanto è costato la testa a Nobert Roettgen, leader dei cristiano democratici nel Nordreno Westfalia che, poco dopo la diffusione dei risultati del voto, ha rimesso il suo mandato. "Ha tratto le conseguenze e noi ne abbiamo preso atto" ha commentato la cancelliera. Ma Merkel ha voluto anche rassicurare i partner europei, spiegano che il lavoro in Europa "non è toccato dal voto" di domenica e ha allo stesso tempo ribadito che "non c'è contrapposizione tra la crescita e il corso del risparmio".
Faz: "Candidato della Cdu inetto" - Sono invece duri i commenti della maggior parte della stampa tedesca sull'esito del voto. Per la Suddeutsche Zeitung "la sconfitta della Cdu a livello nazionale è più significativa del trionfo della coscienziosa Hannelore Kraft e della sua Spd". "Due fattori si sono dovuti sommare per arrivare a questa storica sconfitta della Cdu: un candidato inetto e una campagna inetta", s crive invece la più conservatrice Frankfurter Allgemeine Zeitung "Il cancelliere Merkel può fare poco per una di queste due mancanze, ma per l'altra il suo partito ha certamente una parte di colpa".
Il dilemma della Spd - Der Spiegel sottolinea il fatto che "resta ancora incerta la posizione che la Spd assumerà rispetto alla crisi" ed alla sua gestione. "La Spd si trova confrontata ad un dilemma: "se respinge le politiche di austerity, rischia di fare un regalo alla Merkel in vista della campagna del prossimo anno. Se invece per senso di responsabilità nazionale seguirà la strategia della Merkel, non riuscirà a differenziarsene in modo adeguato". Le elezioni di ieri, osserva ancora il settimanale, dimostrano "come le persone e le personalità siano diventate importanti nella politica tedesca". "Gli elettori sono diventati imprevedibili, molti di loro decidono quale partito sostenere solo subito prima di recarsi alle urne. E siccome le piattaforme politiche dei due principali partiti, Cdu e Spd, sono simili, le personalità sono diventate cruciali".
La conferenza stampa di Angela Merkel