Napolitano: "Rafforzare l'unione politica dell'Europa"
MondoAuspicio del Capo dello Stato affinché la Ue non si limiti solo alle politiche di bilancio. E da Prodi, Amato, Bonino e Attali arriva un appello per la creazione di un governo europeo
L'Unione europea non deve puntare solo a bilanci in pareggio ma anche a rafforzare la crescita tramite una maggiore unione politica, secondo il presidente della Repubblica. In un messaggio letto all'apertura della conferenza "The State of the Union" a Firenze, Giorgio Napolitano osserva che la crisi del debito che ha colpito la zona euro ha spostato "in avanti le frontiere delle decisioni e delle responsabilità comuni", ma "l'avanzamento del processo non si può fermare al consolidamento del bilancio" e deve "mirare a promuovere le convergenze tra le economie e a una crescita più sostenibile". Il Capo dello Stato ha osservato che questo "richiede il superamento di ogni remora all'unione politica".
Temi già sollevati in mattinata da un appello firrmato da Giuliano Amato, Jacques Attali, Emma Bonino e Romano Prodi e pubblicato sul quotidiano La Repubbica. "Solo il federalismo sarà capace di evitare il fallimento dell'Euro e le sue conseguenze disastrose sulla vita di tutta l'Unione europea. Esso aprirà agli europei la via verso un'Europa giusta, solidale e democratica in grado di garantire il suo spazio centrale nel mondo" scrivono infatti le quattro personalità, legate tutte in modo diverso con l'istituzione europea. "Una grave crisi politica e sociale - spiegano gli autori del testo - travolgerà i Paesi dell'Euro se essi non decideranno di rafforzare la loro integrazione. La crisi della zona Euro non è iniziata con la crisi greca ma è esplosa molto prima, quando è stata creata un'unione monetaria senza unione economica e fiscale".
"Questo federalismo di necessità - affermano ancora - darà vita a una vera Europa politica e sociale, le cui istituzioni garantiranno un giusto equilibrio fra politiche monetarie e di bilancio, la stimolazione dell'attività economica, le riforme strutturali della competitività e la coesione sociale rafforzata. La sopravvivenza dell'Euro passa attraverso un governo economico europeo e un bilancio europeo di crescita".
Temi già sollevati in mattinata da un appello firrmato da Giuliano Amato, Jacques Attali, Emma Bonino e Romano Prodi e pubblicato sul quotidiano La Repubbica. "Solo il federalismo sarà capace di evitare il fallimento dell'Euro e le sue conseguenze disastrose sulla vita di tutta l'Unione europea. Esso aprirà agli europei la via verso un'Europa giusta, solidale e democratica in grado di garantire il suo spazio centrale nel mondo" scrivono infatti le quattro personalità, legate tutte in modo diverso con l'istituzione europea. "Una grave crisi politica e sociale - spiegano gli autori del testo - travolgerà i Paesi dell'Euro se essi non decideranno di rafforzare la loro integrazione. La crisi della zona Euro non è iniziata con la crisi greca ma è esplosa molto prima, quando è stata creata un'unione monetaria senza unione economica e fiscale".
"Questo federalismo di necessità - affermano ancora - darà vita a una vera Europa politica e sociale, le cui istituzioni garantiranno un giusto equilibrio fra politiche monetarie e di bilancio, la stimolazione dell'attività economica, le riforme strutturali della competitività e la coesione sociale rafforzata. La sopravvivenza dell'Euro passa attraverso un governo economico europeo e un bilancio europeo di crescita".