A Romney il “super-martedì” elettorale contro Santorum

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L’ex governatore del Massachusetts vince in tre stati, Wisconsin, Maryland e Washington D.C., battendo l’ultraconservatore repubblicano. Nel discorso post-vittoria attacca Obama inaugurando la campagna elettorale per le presidenziali

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Tre passi in avanti verso l’investitura ufficiale a sfidante di Obama. Mitt Romney batte Rick Santorum in Wisconsin, Maryland e Washington D.C., conquistando un vantaggio considerevole nella corsa alle primarie repubblicane. L’ex governatore del Massachusetts ha superato la soglia simbolica del 50 per cento dei 1.144 delegati necessari per correre alle elezioni del 6 novembre da candidato repubblicano. Una prova di forza riconosciuta anche da Obama che, commentando l’esito delle consultazioni repubblicane ha rivolto, per la prima volta, attacchi diretti a Mitt Romney.

Il successo di Romney nel “super-martedì” elettorale non appariva scontato. Soprattutto in Wisconsin, considerato dagli analisti politici uno stato favorevole all’ultraconservatore Rick Santorum. Romney ha battuto l’avversario italo-americano con il 43 per cento delle preferenze, contro il 38 per cento ottenuto da Santorum. Più nette le vittorie in Maryland (49 per cento contro 29 per cento) e a Washington D.C. (70 per cento contro 7 per cento).

I successi hanno spinto Romney a sentirsi già, di fatto, lo sfidante di Barack Obama. Nel discorso post-vittoria, l’ex governatore del Massachusetts non ha mai citato i suoi avversari repubblicani ma ha criticato aspramente il presidente degli Stati Uniti. “Obama pensa di fare un buon lavoro, storico, al pari di Abramo Lincoln o Franklin Delano Roosvelt. Anni di viaggi sull’Air Force One, circondato da persone che lo adorano, devono avergli fatto perdere il contatto con la realtà”, ha detto Romney.

Ma nonostante il probabile ruolo di sfidante alle presidenziali di novembre, rimangono dei dubbi sulla forza elettorale di Romney. Matt Mackowiak, consulente repubblicano, ha dichiarato alla Reuters “ciò che importa è come Romney sarà capace di crescere come candidato e se saprà riunire intorno a sé tutto il partito e se riuscirà a raccogliere fondi sufficienti per la campagna elettorale”. Obama, da questo punto di vista, appare favorito dall’esperienza delle elezioni precedenti. I sondaggi, per il momento, premiano Obama. Una consultazione fatta da USA Today e Gallup certifica che Obama sarebbe avanti di quattro punti percentuali.

Ma prima di recuperare il gap teorico con Obama, Romney dovrà assicurarsi il posto di candidato repubblicano ufficialmente. Il prossimo appuntamento con le primarie è per il 24 aprile, quando si voterà in cinque stati: New York, Pennsylvania, Connecticut, Delaware e Rhode Island.

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