Tolosa, "quella del killer è stata un'azione premeditata"

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Il procuratore: "Ha sparato a bruciapelo, con freddezza". Un testimone: "Aveva una videocamera al collo". Gli inquirenti seguono la pista neonazista. Sarkozy: "Faremo di tutto per prendere l'assassino". Un minuto di raccoglimento in tutto il Paese. VIDEO

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(in fondo all'articolo tutti i video sulla sparatoria a Tolosa)

"Un testimone ha notato una piccola telecamera attorno al collo del killer", autore della strage alla scuola ebraica di Tolosa ( FOTO ). Lo ha riferito il ministro dell'Interno francese, Claude Guant, spiegando che, al momento, ancora non si hanno indicazioni sull'uomo che ha aperto il fuoco davanti all’istituto Ozar Hatorah e ucciso un insegnante di religione e tre bambini. "Non sappiamo chi è l'assassino", ha sottolineato.
Poco dopo il procuratore di Parigi, Francois Molins, ha parlato di un individuo "estremamente determinato, la cui azione è premeditata, come si evince dalla scelta dei suoi bersagli". A tutte le sette vittime - tre militari, i bambini e l'insegnante della scuola ebraica - il killer di Tolosa "ha sparato un colpo alla testa a bruciapelo".
Dopo la strage l’uomo è fuggito a bordo di uno scooter. L’unica certezza, come ha sottolineato il presidente francese Nicolas Sarkozy , è che si tratti della stessa persona che la scorsa settimana ha ucciso tre soldati di origine nordafricana in due agguati a Tolosa e Montauban. L’arma usata, infatti, è la stessa. La pista privilegiata è quella di gruppo neonazisti.

Incerto il coinvolgimento dei parà - E' giallo per quanto riguarda le indagini su tre parà francesi, radiati dal reggimento di Tolosa nel 2008 per le loro attività neonaziste. Nelle prime ore dopo la strage gli inquirenti sembravano voler seguire questa pista. Alcune somiglianze - muscoli, tatuaggi, abilità con le armi, - avevano spinto le indagini in questa direzione, facendo pensare che potesse trattarsi di una sorta di "vendetta" di almeno uno del gruppo. Nella giornata di martedì 20 marzo, però, il sito del quotidiano 20 minutes , citando fonti della polizia, sosteneva che i tre erano stati sentiti e non risultavano coinvolti. Ma più tardi, Le Monde, citando altre fonti delle forze dell'ordine smentiva questa notizia, scrivendo che i parà in questione non erano ancora stati sentiti e che gli inquirenti considerano ancora importante, anche se non principale, questa ipotesi.

Il killer un addestratore scelto - Secondo gli investigatori l'uomo - il cui volto non compare nelle riprese effettuate da una videocamera di sorveglianza, perché indossava un casco con visiera - sarebbe un tiratore scelto che ha ricevuto un addestramento specifico. Una testimone ha detto alla tv francese che l'uomo, quando ha sollevato la visiera, sembrava avere un tatuaggio sulla faccia. Le riprese video hanno però permesso di identificare la targa dello scooter che l'uomo ha usato, ha detto la polizia. Si tratta di un mezzo acquistato nel maggio scorso.

Sarkozy: "Faremo di tutto per prendere l'omicida"- La Francia farà tutto il possibile per fermare l'autore del massacro" ha assicurato il presidente francese Nicolas Sarkozy, al termine del minuto di silenzio in memoria delle vittime della strage osservato alle 11:00 del 20 marzo in tutte le scuole di Francia.
Sarkozy si è espresso brevemente davanti agli studenti della scuola Francois Couperin, nel cuore di Parigi, a due passi dal Memoriale della Shoah. "Ciò che è successo a Tolosa, in una scuola confessionale, con dei bambini di una scuola ebraica, sarebbe potuto succedere qui. Questi bambini sono esattamente come voi", ha detto ancora Sarkozy, aggiungendo: "L'assassino si è accanito su una bambina. Bisogna riflettere a questo". "E' un argomento abbastanza grave che coinvolge tutta la Repubblica", ha detto. In una lettera inviata a Benjamin Netanyahu (tre delle vittime erano anche cittadini israeliani) il presidente francese ha poi voluto assicurare al premier israeliano "la totale determinazione delle autorità francesi affinché l'autore di questo atto vile e ignobile sia fermato e giudicato con tutta la severità che richiede la gravità e la crudeltà di questo crimine".





Massima allerta terrorismo - Sarkozy ha annunciato che farà applicare la massima allerta antiterrorismo in tutta la regione di Tolosa. In Francia è stata subito rinforzata la sicurezza davanti alle scuole ebraica. La Conferenza dei rabbini europei (Cer), con sede a Bruxelles, nell’esprimere il suo "shock" e la sua "tristezza" in seguito all'uccisione di quattro persone, ha chiesto con urgenza maggiori misure di sicurezza a tutela degli ebrei in Europa. Anche a New York è stata aumentata la sicurezza davanti alle scuole ebraiche per la paura di emulazioni. In un comunicato delle Nazioni Unite il segretario generale Ban Ki-moon ha condannato nella maniera più decisa “questo atto di violenza” e ha presentato “le sue sincere condoglianze ai familiari delle vittime e alla comunità ebraica, oltre che al governo e al popolo francesi".

Le vittime sepolte in Israele - I corpi delle quattro vittime franco-israeliane saranno sepolti in Israele.  Il presidente del Concistorio centrale ebraico, Joel Mergui, ha confermato che le salme saranno "rimpatriate in giornata". Le spoglie di Jonathan Sandler, 30 anni, professore di religione, e dei suoi due figli Gabriel e Ariel (4 e 5 anni) e quello di Myriam Monsonego (7 anni), figlia del direttore e rabbino dell'istituto, raggiungeranno Parigi e poi Israele.

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