Il gruppo che ha preso in ostaggio Bosusco e Colangelo sposta al 20 marzo la data per rispettare le condizioni per il rilascio e designa i mediatori per la trattativa. Uno degli indiani sequestrati e poi rilasciati dice: "Stanno bene"
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Tv indiana: rapiti due italiani da un gruppo maoista
Chi sono Paolo Bosusco e Claudio Colangelo: FOTO
(in fondo all'articolo tutti i video sui due italiani rapiti in India)
I maoisti dell'Orissa hanno spostato alla sera di martedì 20 marzo l'ultimatum per l'accettazione delle loro 13 richieste per il rilascio di Paolo Bosusco e Claudio Colangelo, i due italiani rapiti a Kandhamal. Lo riferiscono fonti locali. I maoisti, intanto, hanno annunciato un cessate il fuoco unilaterale in Orissa e designato tre mediatori nel rapimento di Paolo Bosusco e Claudio Colangelo. Lo riferiscono fonti locali
Poche ore prima, erano arrivate notizie abbastanza confortanti sullo stato di salute degli ostaggi. Sono "spaventati ma stanno bene" ha assicurato uno dei due indiani presi in ostaggio con loro, il 28enne Santosh Maharana, che poi è stato rilasciato insieme al suo connazionale.
"I maoisti ci hanno trattato bene: non ci hanno picchiato e ci hanno anche dato cibo da mangiare", ha detto alla stampa indiana l'ostaggio rilasciato. "I turisti italiani sono spaventati ma stanno bene e hanno rivolto un appello, attraverso la nostra voce, perché sia garantito velocemente il loro rilascio". Entrambi gli indiani sono adesso liberi, mentre Paolo Bosusco e Claudio Colangelo (GUARDA LE FOTO) rimangono nelle mani dei maoisti.
Italia-India, diplomazie al lavoro - Il rapimento dei due italiani in Orissa arriva in un momento di tensione tra Roma e New Delhi in seguito all'arresto dei due marò. In questo caso, però, Italia e India giocano dalla stessa parte, e il sequestro di Bosusco e Colangelo può paradossalmente rasserenare il clima tra le due capitali e favorire una collaborazione determinante per risolvere anche la questione dei due militari.
Non c'è alcun elemento che possa in qualche modo far pensare ad una connessione tra le due vicende, "lo escludiamo nel modo più assoluto", hanno riferito all'Ansa fonti diplomatiche che stanno seguendo la crisi in Kerala.
Il rapimento - Paolo Bosusco, che gestisce l'agenzia di viaggi "Orissa Adventurous Trekking" e ha trascorso molto tempo in India negli ultimi 15 anni, e Colangelo sono stati rapiti in una località dello Stato di Orissa in India, da un gruppo di guerriglieri maoisti, considerati la più grave minaccia alla sicurezza interna del Paese.
"Abbiamo catturato due turisti italiani", ha detto Sabyasachi Panda, segretario del partito comunista dei maoisti indiani, messo al bando, in un messaggio audio inviato ai giornalisti locali e ottenuto da Reuters. L'uomo ha detto che i turisti sono stati rapiti dopo che sono stati sorpresi a scattare fotografie di donne di una tribù indigena che stavano facendo il bagno in un fiume.
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Poche ore prima, erano arrivate notizie abbastanza confortanti sullo stato di salute degli ostaggi. Sono "spaventati ma stanno bene" ha assicurato uno dei due indiani presi in ostaggio con loro, il 28enne Santosh Maharana, che poi è stato rilasciato insieme al suo connazionale.
"I maoisti ci hanno trattato bene: non ci hanno picchiato e ci hanno anche dato cibo da mangiare", ha detto alla stampa indiana l'ostaggio rilasciato. "I turisti italiani sono spaventati ma stanno bene e hanno rivolto un appello, attraverso la nostra voce, perché sia garantito velocemente il loro rilascio". Entrambi gli indiani sono adesso liberi, mentre Paolo Bosusco e Claudio Colangelo (GUARDA LE FOTO) rimangono nelle mani dei maoisti.
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Non c'è alcun elemento che possa in qualche modo far pensare ad una connessione tra le due vicende, "lo escludiamo nel modo più assoluto", hanno riferito all'Ansa fonti diplomatiche che stanno seguendo la crisi in Kerala.
Il rapimento - Paolo Bosusco, che gestisce l'agenzia di viaggi "Orissa Adventurous Trekking" e ha trascorso molto tempo in India negli ultimi 15 anni, e Colangelo sono stati rapiti in una località dello Stato di Orissa in India, da un gruppo di guerriglieri maoisti, considerati la più grave minaccia alla sicurezza interna del Paese.
"Abbiamo catturato due turisti italiani", ha detto Sabyasachi Panda, segretario del partito comunista dei maoisti indiani, messo al bando, in un messaggio audio inviato ai giornalisti locali e ottenuto da Reuters. L'uomo ha detto che i turisti sono stati rapiti dopo che sono stati sorpresi a scattare fotografie di donne di una tribù indigena che stavano facendo il bagno in un fiume.