Tolosa, spari alla scuola ebraica: 4 morti, pista neonazista

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Un uomo ha aperto il fuoco, uccidendo un professore e tre bambini, poi è fuggito con uno scooter. Diversi i feriti. Sarkozy: "Il killer è la stessa persona che ha ucciso i tre paracadutisti francesi pochi giorni fa". Israele "inorridito". VIDEO E FOTO

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(in fondo all'articolo tutti i video sulla sparatoria a Tolosa)

Francia sotto choc per la strage davanti alla scuola ebraica di Tolosa, Ozar Hatorah. Lunedì 19 marzo, verso le otto di mattina, un uomo a bordo di uno scooter ha aperto il fuoco. Quattro le vittime: un professore di religione, Yonatan Sandler, 30 anni, le sue figlie di 6 e 3 anni, e una bimba di 10 anni, Miriam Monsenego, figlia del direttore della scuola.
La strage, che potrebbe essere stata perpetrata dallo stesso uomo che l'11 e il 15 marzo aveva sparato a militari francesi nella stessa regione, uccidendo tre paracadutisti, ha provocato l'immediata reazione del presidente francese, Nicolas Sarkozy, che si è precipitato nella città per condannare quella che ha definito "una tragedia nazionale". Il presidente nella serata di lunedì, in un discorso all'Eliseo (GUARDA IL VIDEO), ha confermato che il killer di Tolosa è "la stessa persona" e ha usato "la stessa arma" che ha ucciso i paracadutisti.
Nell'attacco davanti alla scuola Ozar Hatorah sono rimaste ferite diverse persone, due delle quali in modo grave. Il professore Yonatan Sandler (che aveva la doppia cittadinanza francese ed israeliana) era originario di Gerusalemme e si era trasferito a Tolosa a settembre per un'esperienza di due anni. Lascia la moglie e una figlia di 4 anni.

E' caccia al killer: un uomo muscoloso e tatuato - Dopo la sparatoria, il killer è riuscito a fuggire a bordo di uno scooter nero. Quasi certamente è lo stesso uomo che la settimana scorsa - sempre con una moto - ha compiuto due agguati contro militari a Tolosa e nella vicina Montauban, con un bilancio totale di tre morti e un ferito.
Secondo un primo identikit, il killer sarebbe un uomo muscoloso, tatuato e vestito di nero. Descrizione che corrisponderebbe a quella dei paracadutisti dello stesso reggimento dei militari uccisi la settimana scorsa, i quali vennero espulsi perché affiliati a associazioni neonaziste. Questo particolare accrediterebbe dunque la pista neonazista.

Il procuratore: "Ha sparato contro tutto" - Secondo le prime ricostruzioni, l'uomo ha aperto il fuoco davanti al collegio ebraico di Ozar Hatorah su un gruppo di genitori e bambini raggruppati dinanzi alla scuola, in attesa dell'apertura. Prima ha "sparato contro tutto quello che aveva di fronte", ha riferito il procuratore Michel Valet, poi ha "inseguito alcuni bambini all'interno della scuola". Il tribunale antiterrorismo di Parigi ha aperto un'inchiesta per la strage della scuola ebraica di Tolosa e per l'omicidio dei militari.

Rafforzata la sorveglianza davanti alle scuole ebraiche - Dopo l'accaduto, il Ministero dell'Interno francese ha disposto il "rafforzamento della sorveglianza" davanti alle scuole ebraiche del paese. Il ministro dell'Interno, Claude Gueant, che si trovava a Mulhouse, nell'est, ha interrotto la sua visita per recarsi a Tolosa. Anche il presidente francese, Nicolas Sarkozy ha annullato tutti gli impegni per andare sul posto. "E' impossibile accettare l'idea che si possa fare un tale massacro. E' una tragedia. Ed è una tragedia anche che esistano dei folli capaci di questo genere di atti, che non hanno alcun rispetto per la dignità e per la vita delle persone" ha detto il presidente ai microfoni di BFM tv, dopo il suo arrivo a Tolosa.

Lo stesso killer che ha ucciso tre militari? -
Il ministro dell'Interno francese, Claude Gueant, ha sottolineato che ci sono "similitudini" tra gli attacchi ai militari dei giorni scorsi e la sparatoria davanti alla scuola. E nella serata di lunedì questa circostanza è stata confermata anche dal presidente Sarkozy.
Innanzitutto, l'autore della strage alla scuola ebraica è fuggito su uno scooter così come avvenuto nei precedenti attacchi nella stessa Tolosa l'11 marzo, quando fu ucciso un paracadutista, e nella vicina Montauban il 15, quando a perdere la vita furono altri due paracadutisti e un terzo rimase gravemente ferito.
Inoltre, fonti della polizia hanno riferito che l'arma utilizzata davanti alla scuola ha lo stesso calibro di quella usata per sparare contro i militari. Come nelle precedenti azioni, il killer avrebbe utilizzato due armi, una pistola calibro 11,43 e una calibro 9.
Nella zona, le ricerche dei giorni scorsi dopo gli agguati ai militari di Tolosa e Montauban si sono trasformate in una vera e propria caccia all'uomo. Ci sono, sembra, alcune tracce: la prima è un segno molto ben individuabile sul viso del killer, una cicatrice o, forse, un tatuaggio. Per il resto, si ignorano i suoi obiettivi e il suo movente. Nel caso dei militari, sembra che avesse scambiato diverse email con uno di loro.

Israele "inorridito" - Israele è "inorridito" dalla sparatoria alla scuola ebraica di Tolosa e confida che le autorità francesi "facciano luce" su quanto accaduto e consegnino i responsabili alla giustizia. Lo ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri israeliano, Yigal Palmor. Il Gran Rabbino di Francia Gilles Bernheim ha usato le stesse parole: "Sono inorridito da quello che è successo. Sono terribilmente sconvolto e parto immediatamente per Tolosa". Inorridito anche il presidente del Consiglio francese della Cultura Musulmana, Mohammed Moussaoui che, nell'esprimere tutta la sua solidarietà e quella dei musulmani di Francia all'insieme della comunità ebraica, ha detto: "Mi attendo - ha aggiunto - che l'inchiesta permetta di trovare rapidamente l'autore di questa barbarie da condannare nella maniera più ferma".
La comunità ebraica francese è  la più numerosa d'Europa e, dopo Israele e gli Stati Uniti, la terza nel mondo. Secondo le stime aggiornate al 2010 della Jewish Virtual  Library, sono 483.500 i cittadini di religione ebraica che vivono in Francia, mentre altre stime portano il loro numero a 500mila. La maggiore presenza si registra nelle aree metropolitane di Parigi, Marsiglia, Strasburgo, Lione e Tolosa.

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