Strage in Svizzera, rimpatriati i corpi delle 28 vittime
MondoLutto nazionale in Belgio. Tutto il paese si è fermato per ricordare l'incidente di Sierre. Proseguono intanto le indagini: smentita l'ipotesi che l'autista si fosse distratto inserendo un dvd
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Nel 2010 l'incidente a un pullman francese in Italia
(In fondo all'articolo gli aggiornamenti sull'incidente in Svizzera)
Sono state rimpatriate in Belgio le salme delle 28 vittime dell'incidente di martedì sera in Svizzera, 22 bambini e 6 adulti. Due aerei militari belgi decollati da Sion sono atterrati all'aeroporto di Melsbroek, vicino a Bruxelles. Nella notte tra giovedì 15 e venerdì 16 erano rientrati anche otto dei 24 bambini feriti nello schianto del pullman in un tunnel autostradale. Prima del decollo dalla Svizzera dei velivoli con a bordo le salme, all'aeroporto di Sion si era svolta una breve cerimonia religiosa.
Alle ore undici di venerdì 16 marzo tutto il Belgio intanto si è fermato per ricordare le vittime di Sierre. Bandiere a mezz'asta in tutto il Paese, che "vive un dolore incommensurabile e che piange" quanti hanno perso la vita tre giorni fa, secondo quanto detto ieri dal premier Elio Di Rupo. Tutti gli uffici pubblici si sono fermati per ricordare le vittime osservando un minuto di silenzio, tv e radio hanno sospeso i loro programmi, mentre anche autobus, treni e tram si sono fermati. Anche nei palazzi dell'Unione Europea i pennoni avevano le 28 bandiere dei paesi membri a mezz'asta.
Proseguono intanto le indagini per capire la dinamica dell'incidente. E viene smentita l'ipotesi che l'autista si fosse distratto mentre inseriva un dvd nel lettore del pullman. "Non abbiamo nessun testimone diretto che ha visto l'autista inserire il dvd" ha affermato il procuratore generale di Sion, Olivier Elsig. "I bambini hanno detto cose sentite dire, nessuno ha visto con i propri occhi". Dai primi risultati dell'autopsia sull'autista "non c'è traccia di alcol nel sangue".
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