De Mistura: "Sul fermo dei marò pesano logiche elettorali"

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Il sottosegretario agli Esteri a SkyTG24 commenta la detenzione dei due militari italiani accusati di aver ucciso due pescatori: "Le imminenti elezioni regionali contano moltissimo, soprattutto nel Kerala". VIDEO

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(in fondo all'articolo tutti i video sui due italiani)

"Le imminenti elezioni regionali contano moltissimo, soprattutto nel Kerala. Se dovevamo scegliere un periodo in cui non doveva avvenire un simile episodio, era proprio questo". Così il sottosegretario agli Esteri Staffan De Mistura, commenta a SkyTG24, le ultime evoluzioni della vicenda dei due militari italiani, fermati in India con l'accusa di aver ucciso due pescatori (GUARDA LE REAZIONI DEI PARENTI A SKYTG24).

"L'accelerazione che è avvenuta ieri (lunedì 5 marzo, ndr) contro la nostra volontà è causata proprio dalle logiche elettorali. E noi non possiamo essere ostaggi di logiche elettorali", spiega, dopo che durante la notte tra il 5 e il 6 marzo lo stesso De Mistura ha strappato una soluzione ponte (leggi l'articolo), che se costringerà i due marò a restare in detenzione, permetterà loro di non stare insieme ai detenuti comuni ma di essere ospitati in una costruzione separata, continuando ad indossare la propria divisa e potendo disporre del telefono (hanno avuto tra l'altro un colloquio telefonico con il ministro della Difesa Di Paola).

"I militari sono sereni e non in difficoltà. La collocazione attuale è molto migliorata, ma non è sufficiente. Ha fatto bene il ministro degli Esteri a convocare l'ambasciatore indiano", ha aggiunto De Mistura. Giulio Terzi ha infatti protestato con una dura nota definendo inaccettabile le misure prese dal tribunale contro i due militari.

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