Secondo il comunicato del ministero della Difesa, i tre si trovavano a bordo di un Lince che stava cercando di recuperare un mezzo rimasto bloccato per il maltempo. Nell'attraversare un corso d'acqua, il blindato si è ribaltato. Ferito un quarto uomo
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Tre militari italiani in Afghanistan sono morti in seguito ad un incidente stradale avvenuto nei pressi della località Shindand e un quarto è rimasto ferito. Secondo quanto ricostruisce un comunicato del ministero della Difesa: "A circa 20 Km a sud-ovest di Shindand, un VTLM Lince del Contingente italiano è rimasto coinvolto in un incidente nel corso del quale tre militari hanno perso la vita".
Le vittime sono il Caporal Maggiore Capo Francesco Currò, nato il 27 febbraio 1979 a Messina, il 1° Caporal Maggiore Francesco Paolo Messineo, nato il 23 maggio 1983 a Palermo, e il 1° Caporal Maggiore Luca Valente, nato l’8 gennaio 1984 a Gagliano del Capo (Le). Per quanto riguarda il militare ferito, il soldato ha avvisato personalmente i propri familiari.
Il mezzo della Task Force Center con base a Shindand, secondo quanto spiega la nota del ministero, stava cercando di recuperare "un'unità bloccata dalle condizioni meteo particolarmente avverse", quando "nell’attraversare un corso d’acqua, si è ribaltato intrappolando, al suo interno, tre dei militari dell’equipaggio che sono successivamente deceduti". Sono in corso, fa sapere il ministero, tutte le attività possibili per informare le famiglie dei militari.
Sulla dinamica dell'incidente, il generale Carlo Jean, esperto di strategia militare dice a SkyTG24: "Non è un problema di mezzi, gli incidenti sono nella norma statistica, il lince è un mezzo molto buono, sennò non sarebbe stato esportato in tanti paesi, si tratta di una fatalità" (ascolta l'intervista in alto).
Messaggi di cordoglio arrivano dalle istituzioni. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, si legge in una nota del Quirinale, appresa la notizia ha espresso "i suoi sentimenti di solidale partecipazione al dolore dei famigliari dei caduti, rendendosi interprete del profondo cordoglio del Paese.
Anche il premier Mario Monti, esprime il suo cordoglio alle famiglie, "partecipando con commozione al loro lutto", così come il ministro della Difesa Giampaolo Di Paola.
Con la morte di tre militari del 66esimo reggimento sale a quota 43 il numero delle vittime italiane nel paese.
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Le vittime sono il Caporal Maggiore Capo Francesco Currò, nato il 27 febbraio 1979 a Messina, il 1° Caporal Maggiore Francesco Paolo Messineo, nato il 23 maggio 1983 a Palermo, e il 1° Caporal Maggiore Luca Valente, nato l’8 gennaio 1984 a Gagliano del Capo (Le). Per quanto riguarda il militare ferito, il soldato ha avvisato personalmente i propri familiari.
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