Uno Ied (Improvised explosive device) è scoppiato al passaggio della pattuglia italiana nella zona del Gulistan. Il soldato del reggimento San Marco non è in pericolo di vita ed è rimasto sempre cosciente. LO SPECIALE
SPECIALE AFGHANISTAN
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Una pattuglia della Task Force Sud-Est, su base reggimento "San Marco" della Marina militare, è stata coinvolta nell'esplosione di un ordigno improvvisato (Ied, Improvised explosive device) a seguito della quale un militare italiano è rimasto ferito. A renderlo noto è il colonnello Vincenzo Lauro, portavoce del contingente italiano ad Herat.
L'incidente è avvenuto a circa 6 km a nord est dall'area della Forward operating base (Fob) "ICE", avamposto nel Gulistan, settore di responsabilità italiana. La pattuglia era impegnata in una ricognizione operativa. Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorsi che hanno provveduto al trasferimento in elicottero del personale coinvolto presso l'ospedale da campo di Farah.
Il militare ferito non versa in pericolo di vita, è rimasto sempre cosciente e ha informato telefonicamente i propri familiari.
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