Algeria, arrestate 4 persone legate al rapimento Urru

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Rossella Urru, la cooperante italiana rapita in Algeria

L'esercito algerino ha fermato alcuni componenti del gruppo terroristico di Al Qaeda che ha sequestrato la cooperante italiana del Cosp. Secondo una fonte "Rossella è viva"

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L'esercito algerino ha arrestato quattro componenti del gruppo Al Qaeda nel Maghreb Islamico, responsabili del rapimento della cooperante italiana Rossella Urru e di due colleghi spagnoli. Gli arresti sono stati in tutto otto, compiuti grazie agli sforzi dei servizi di sicurezza algerini, impegnati nel tentativo di liberare i tre ostaggi. L'operazione, come rivela il quotidiano El Khabar, si è svolta tra Tamanrasset e Bechar.

Per il momento Rossella Urru, Ainhoa Fernandez de Rincon e Enric Gonyalons rimangono nelle mani del gruppo Al Qaeda nel Maghreb Islamico. Ma un mediatore ha rivelato: "Sono vivi e stanno bene". I tre sono stati sequestrati il 23 ottobre da una decina di membri dell'organizzazione terroristica nel campo profughi Sahrawi a Tindouf, nell'Algeria occidentale.

Anche Giordania Francia, responsabile programmi del Cisp e collega di Rossella Urru, ha preferito non commentare le dichiarazioni dell'anonimo mediatore: "Non ci sono conferme o rivendicazioni, aspettiamo". E spiega ai microfoni di SkyTG24: "Rossella è un'esperta del mondo arabo e lavora in Algeria da due anni. Una professionista che ha tutti gli elementi per gestire questa situazione".



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