Grecia, sciopero di 48 ore. Scontri davanti al Parlamento

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Migliaia di persone sono scese in piazza per protestare contro i tagli nel primo giorno della mobilitazione generale. Incidenti in piazza Syntagma, tra manifestanti e polizia. Dimezzati i voli tra Roma e Atene. GUARDA IL VIDEO E LE FOTO

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La Grecia paralizzata e Atene in stato d'assedio. La prima giornata delle di sciopero generale, decretato dai sindacati greci contro le misure decise dal governo, si è trasformata in una delle maggiori proteste vissute dal Paese dall'inizio della crisi. Ad Atene la protesta è sfociata nella violenza tra manifestanti e forze dell'ordine schierate a migliaia a piazza Syntagma, dinanzi alla sede del Parlamento che deve varare le misure di rigore supplementari necessarie a tirare fuori il Paese dal baratro della crisi.

La polizia ha usato i gas lacrimogeni e i manifestanti lanciavano bombe molotov, incendiavano cassonetti dell'immondizia e saccheggiavano negozi, (GUARDA LE FOTO mentre oltre 200mila persone secondo gli organizzatori (70mila per le autorità) convergevano a piazza Syntagma. Un gruppo è riuscito a superare il cordone di sicurezza e ad appiccare il fuoco vicino alla tomba del 'milite ignoto'. Quasi 5.000 i poliziotti messi in campo nella Capitale, la gran parte proprio a piazza Syntagma, dove si trova la 'camera bassa' e che è  diventata il luogo-simbolo della protesta.

Una vera e propria battaglia è  poi scoppiata dinanzi a una schiera di hotel di lusso che si affacciano sulla piazza. Almeno 6 dimostranti e 15 poliziotti sono rimasti feriti tra cui  anche un agente fuori servizio a cui ignoti hanno prelevato la pistola. "Il Paese è tenuto in ostaggio" ha dichiarato il premier George Papandreou in un intervento ai deputati del Pasok ai quali ha assicurato che il governo "sta lottando per salvare il Paese dal default e c'è ancora molto lavoro da fare". La mobilitazione è seguita anche in Rete, con aggiornamenti su Twitter e pubblicazioni di video su YouTube. (GUARDA LE IMMAGINI DEGLI SCONTRI).

Alla vigilia del voto in Parlamento del nuovo piano di rigore, le preoccupazioni sul risultato non mancano e si appuntano sulla tenuta del Pasok. Papandreou, può contare su una maggioranza di quattro deputati che, nelle ultime ore, appare sempre più fragile: un parlamentare del Pasok si è dimesso due giorni fa in polemica con il governo e almeno altri due suoi colleghi hanno minacciato di votare contro i provvedimenti. Si prevede comunque che le misure di austerità, 6,6 miliardi di euro, riduzioni di salari e pensioni e il taglio di 30mila dipendenti nel settore pubblico, passino grazie al sostegno di un partito minore.  Il governo vuole inoltre abbassare la soglia di reddito imponibile a 5mila euro.  In tutto per accontentare l'Europa che rischia di essere tirata giù nel baratro.

Intanto il Paese è paralizzato a causa dello sciopero, La mobilitazione ha determinato la chiusura di ministeri, aziende, servizi pubblici e anche negozi. Inoltre, sono stati cancellati circa 150 voli aerei nazionali e internazionali. I collegamenti aerei tra Atene e Roma sono più che dimezzati.

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