Il predicatore noto per i suoi sermoni pubblicati online è morto in un blitz insieme ad altri affiliati alla rete terroristica. A renderlo noto le autorità yemenite. Gli Usa hanno confermato la notizia
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L'imam estremista Anwar Al-Awlaqi, noto per i suoi sermoni a favore di Al Qaeda diffusi su Internet, è stato ucciso in Yemen insieme ad altri miliziani della rete terroristica. A renderlo noto è stato il ministero della Difesa yemenita che non ha fornito ulteriori dettagli. Secondo fonti tribali, l'imam è stato assassinato durante un raid aereo che ha colpito due veicoli nella provincia di Marib, roccaforte di al Qaeda nell'est dello Yemen. Il blitz sarebbe avvenuto nella mattina di venerdì 30 settembre. Gli Usa hanno confermato la morte dell'imam. "Posso confermare che è morto", ha detto un alto funzionario della Casa Bianca.
Nato in New Mexico, negli Stati Uniti, da genitori yemeniti, al-Awlaki era uno dei 'most wanted' dell'antiterrorismo Usa. Il religioso, che aveva fatto l'imam in varie moschee statunitensi, dal 2002 si era rifugiato nella sua terra d'origine. Awlaki era considerato pericolosissimo per la sua capacità di infiammare gli animi dei giovani musulmani con le sue prediche incendiarie sulla Rete.
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