C'è ottimismo per la sorte dell'operatore umanitario di Emergency, rapito in Darfur lo scorso 14 agosto."Siamo molto vicini alla conclusione della vicenda" ha detto il fondatore della ong
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2009, rapito un medico italiano in Darfur
2010, tre operatori di Emergency arrestati in Afghanistan
In Sudan nasce una nuova nazione
(in fondo al pezzo i video sul rapimento di Francesco Azzarà)
Sarebbe imminente la liberazione di Francesco Azzarà, l'operatore umanitario di Emergency rapito in Sudan lo scorso 14 agosto. Il fondatore della ong Gino Strada è infatti ottimista. "Ci sono buoni motivi per dire che molto presto potremo riabbracciare Francesco". A suo avviso, "si è lavorato molto bene, sono stati attivati tutti i contatti possibili" e c'è stata tanta solidarietà. "Questo grande movimento di affetto serve. Siamo molto vicini alla conclusione della vicenda", ha affermato.
Azzarà, più di un mese fa, è stato prelevato a Nyala, capitale del sud Darfur (GUARDA LA MAPPA), mentre si trovava in auto diretto verso l'aeroporto della città. Questa era la sua seconda missione a Nyala come logista del Centro pediatrico aperto in città nel luglio del 2010.
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