Gheddafi: "La rivolta in corso è solo una farsa"

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Libia, Tripoli

Il Colonnello è tornato a parlare in un nuovo messaggio audio: "Il sistema politico libico è fondato sul potere del popolo". Poi assicura: "Le tribù stanno rispondendo alla Nato". VIDEO

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"In Libia l'unico potere legittimo è quello dei comitati popolari, qualsiasi altra forma di  governo è illegale". Con queste parole il leader libico Muammar Gheddafi ha rotto il silenzio ed è tornato a parlare al suo popolo e alla comunità internazionale.
Attraverso una registrazione audio, trasmessa dall'emittente televisiva siriana Arrai, il Colonnello ha affermato che il regime da lui creato è immodificabile perché conforme alla volontà popolare e ha definito "una farsa" gli avvenimenti in corso in Libia.
"Tutto quanto è accaduto nel Paese è legato ai raid aerei della Nato che non dureranno. Sarà difficile per loro fare fuori il mio regime che rappresenta milioni di persone". E a proposito della situazione a Sirte e Bani Walid, città ancora fedeli al colonnello, Gheddafi ha affermato che "le tribù libiche stanno rispondendo agli agenti della Nato".

Intanto, secondo diverse fonti giornalistiche, il leader libico si troverebbe ancora nel Paese e sarebbe nascosto nella città meridionale di Sebha,  750 chilometri a sud di Tripoli.
A rivelarlo, una fonte libica citata dal quotidiano arabo al-Sharq al-Awsat. "Gheddafi si trova ancora in Libia, non è fuggito - ha affermato - diversi testimoni lo hanno visto e riconosciuto nei giorni scorsi per le vie di Sebha". La notizia sarebbe stata subito riferita ai responsabili del Consiglio nazione di transizione libico tramite l'ambasciata del Cairo, che a sua volta avrebbe informato i capi dei ribelli a Bengasi. Le indiscrezioni sarebbero state confermate dal Cnt, secondo il quale "non ci sono dubbi che si tratti di una notizia vera, perché i testimoni che hanno dato l'allarme non avrebbero interessi a dire il falso".

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