Mentre prosegue la caccia a Gheddafi, centinaia di madri e di donne sono scese nelle strade della capitale libica: "Siamo orgogliosi dei nostri figli. Grazie ai Paesi che ci hanno aiutato e ai nostri uomini che ci hanno liberato". GUARDA IL VIDEO
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(in fondo all'articolo tutti i video sulla guerra in Libia)
"Finalmente, dopo 42 anni, siamo libere": è con questo grido di rabbia (e di libertà) che centinaia di donne si sono riunite, a Tripoli, per festeggiare la cacciata dei miliziani vicini a Gheddafi.
Mentre la caccia al raìs continua (e proseguono i combattimenti in alcune parti del Paese), mogli e madri libiche hanno deciso di indire una manifestazione "per dire grazie ai Paesi che ci hanno aiutato e per ringraziare i nostri uomini che ci hanno liberato".
E se gli si domanda se non è contradditorio un corteo ispirato alla libertà e all'uguaglianza nel quale però alcuni manifestanti indossano il niqab, rispondono sicure: "Questa è la nostra libertà".
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