E' stata lanciata da da Cape Canaveral la sonda Juno, la prima missione dell'era post shuttle. A bordo dieci strumenti, di cui due italiani, per svelare gli ultimi segreti del pianeta più grande del sistema solare. Guarda il filmato della partenza
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Foto spaziali: sfoglia l'album fotografico
E' stata lanciata dal Kennedy Space Center di Cape Canaveral la sonda Juno, destinata a raggiungere Giove nel 2016. Partita con un un lanciatore Atlas V 551, la missione è la prima che avviene dalla base di lancio della Nasa dopo la missione del luglio scorso che ha segnato l'uscita di scena dello shuttle. A bordo di Juno si trovano dieci strumenti destinati a studiare struttura, atmosfera e campo magnetico del pianeta. Di questi, due sono italiani, progettati per conto dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) da Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e università di Roma La Sapienza e realizzati dalle aziende Selex Galileo e Thales Alenia Space.
Il lancio è avvenuto alle 18,25 (ora italiana) a causa dell'accumularsi di continui ritardi dovuti a problemi tecnici relativi al lanciatore. Fortunatamente le condizioni meteorologiche a Cape Canaveral erano buone ed è quindi stato possibile lanciare ugualmente, restando all'interno dell'ampia finestra di lancio programmata.
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