Il primo ministro Jens Stoltenberg è intervenuto alla cerimonia di commemorazione delle vittime della strage del 22 luglio che si è tenuta in Parlamento. E ha ringraziato i cittadini per il "senso di responsabilità" dimostrato dopo gli attentati. VIDEO
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(in fondo all'articolo tutti i video sugli attacchi in Norvegia)
Il popolo norvegese deve ora "evitare la caccia alle streghe" così come, all'indomani delle stragi del 22 luglio, "ha conservato la propria dignità e scelto la democrazia". E' l'avvertimento lanciato dal premier norvegese, Jens Stoltenberg, che ha voluto ringraziare i cittadini per il "senso di responsabilità" dimostrato dopo gli attentati.
Stoltenberg ha parlato alla cerimonia di commemorazione che si è tenuta in Parlamento, alla presenza di re Harald V e del principe Haakon. Bandiere a mezz'asta in segno di lutto, i deputati si sono raccolti in un minuto di silenzio, prima di intonare l'inno norvegse: "Ja, vi elsker", "Sì, noi amiamo".
Quindi il presidente del Parlamento, Dag Terje Anderse, ha letto i nomi delle 77 vittime della carneficina. "La generazione del 22 luglio è fatta di eroi e di speranza. Grazie a loro, possiamo guardare al futuro con rinnovata fede nei nostri valori e con la speranza che attecchisca il seme del dialogo e della tolleranza", ha affermato il premier, fissando il 21 agosto come giornata nazionale di ricordo delle stragi.
Il Paese, ha continuato Stoltenberg, ha mostrato di saper intraprendere "il corretto cammino" e "i giovani hanno saputo rispondere all'odio con l'amore". Per questo, ha concluso, occorre ora "evitare una caccia alle streghe" e in questo senso ha sottolineato come alcuni commenti alle stragi avrebbero dovuto essere formulati "in altre forme".
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Il popolo norvegese deve ora "evitare la caccia alle streghe" così come, all'indomani delle stragi del 22 luglio, "ha conservato la propria dignità e scelto la democrazia". E' l'avvertimento lanciato dal premier norvegese, Jens Stoltenberg, che ha voluto ringraziare i cittadini per il "senso di responsabilità" dimostrato dopo gli attentati.
Stoltenberg ha parlato alla cerimonia di commemorazione che si è tenuta in Parlamento, alla presenza di re Harald V e del principe Haakon. Bandiere a mezz'asta in segno di lutto, i deputati si sono raccolti in un minuto di silenzio, prima di intonare l'inno norvegse: "Ja, vi elsker", "Sì, noi amiamo".
Quindi il presidente del Parlamento, Dag Terje Anderse, ha letto i nomi delle 77 vittime della carneficina. "La generazione del 22 luglio è fatta di eroi e di speranza. Grazie a loro, possiamo guardare al futuro con rinnovata fede nei nostri valori e con la speranza che attecchisca il seme del dialogo e della tolleranza", ha affermato il premier, fissando il 21 agosto come giornata nazionale di ricordo delle stragi.
Il Paese, ha continuato Stoltenberg, ha mostrato di saper intraprendere "il corretto cammino" e "i giovani hanno saputo rispondere all'odio con l'amore". Per questo, ha concluso, occorre ora "evitare una caccia alle streghe" e in questo senso ha sottolineato come alcuni commenti alle stragi avrebbero dovuto essere formulati "in altre forme".