Stati Uniti, chi vuole essere Presidente?
MondoAlla vigilia delle primarie per le elezioni del 2012, sul web partono diverse iniziative che coinvolgono gli elettori. E’ il caso di Votocracy, applicazione per Facebook che permette a chiunque di candidarsi alla prossima corsa elettorale
di Nicola Bruno
Paul Vasquaz vive da anni nel Parco Nazionale Yosemite, in California. Per lui è tutto “peace&love”, niente alcool, niente droghe, e i cibi biologici che si coltiva da solo. L’anno scorso è diventato un fenomeno del web per il video in cui guardava estasiato due arcobaleni.
Bunny Kam è una ragazza poco più che trentenne che si definisce una “vera lavoratrice” (almeno 12 ore al giorno) e non ne può più di pagare sempre nuove tasse a causa del debito Usa.
Chad Henderson è invece un adolescente di 19 anni: nel suo curriculum spicca il ruolo di Aladino nella recita di fine anno a scuola e una visita alla Casa Bianca, dove ha stretto la mano all’ex presidente Jimmy Carter.
Cosa hanno in comune queste persone così diverse tra loro? Sicuramente poco e nulla, se non fosse per un sogno nascosto nel cassetto: diventare Presidente degli Stati Uniti. E proprio su questa aspettativa si basa Votocracy, una nuova applicazione per Facebook che permette a chiunque di candidarsi alle prossime elezioni.
Basta entrare nell’app, inserire le informazioni personali di routine (lavoro, formazione, hobby), compilare la scheda del proprio programma elettorale, e via, si è subito in pista per la campagna. Tutto sta ovviamente nel far scattare il meccanismo virale, facendosi votare dai propri amici oppure chiedendogli di finanziare la propria campagna, anche attraverso la vendita di merchandising.
E si, perché Votocracy non vuole essere un semplice gioco: l’iscrizione costa 99 dollari (abbastanza per tenere alla larga gli inevitabili burloni); dopo di che scattano delle vere e proprie “primarie” in base allo stato di appartenenza, così come succede anche nella realtà. Alla fine i candidati con il maggior numero di voti, andranno a sfidarsi in uno show tv in diretta nazionale, in cui dovranno convincere anche chi non vive (solo) su Facebook della bontà della loro proposta politica.
Il video di presentazione di Votocracy
Insomma, una sorta di Grande Fratello elettorale per dare una chance anche a chi, come Paul Vasquaz o Bunny Kam, è un perfetto sconosciuto dalle parti di Washington e non può sperare sui generosi finanziamenti dei grandi partiti.
Il video con cui l’Orso Vasquaz si candida
Il video con cui Bunny Kam si candida
Al momento circa 400 utenti hanno già lanciato la propria campagna su Votocracy, con l’“orso dello Yosemite” (così si autodefinisce Paul Vasquaz) in testa a tutti (oltre 111 nomination). Chissà se riuscirà davvero a seguire le orme di Barack Obama, il primo presidente Facebook degli Stati Uniti. Oppure se, molto più probabilmente, lo ritroveremo tra qualche anno a guardare arcobaleni in un reality di star 2.0, passate dal web alla tv.
Paul Vasquaz vive da anni nel Parco Nazionale Yosemite, in California. Per lui è tutto “peace&love”, niente alcool, niente droghe, e i cibi biologici che si coltiva da solo. L’anno scorso è diventato un fenomeno del web per il video in cui guardava estasiato due arcobaleni.
Bunny Kam è una ragazza poco più che trentenne che si definisce una “vera lavoratrice” (almeno 12 ore al giorno) e non ne può più di pagare sempre nuove tasse a causa del debito Usa.
Chad Henderson è invece un adolescente di 19 anni: nel suo curriculum spicca il ruolo di Aladino nella recita di fine anno a scuola e una visita alla Casa Bianca, dove ha stretto la mano all’ex presidente Jimmy Carter.
Cosa hanno in comune queste persone così diverse tra loro? Sicuramente poco e nulla, se non fosse per un sogno nascosto nel cassetto: diventare Presidente degli Stati Uniti. E proprio su questa aspettativa si basa Votocracy, una nuova applicazione per Facebook che permette a chiunque di candidarsi alle prossime elezioni.
Basta entrare nell’app, inserire le informazioni personali di routine (lavoro, formazione, hobby), compilare la scheda del proprio programma elettorale, e via, si è subito in pista per la campagna. Tutto sta ovviamente nel far scattare il meccanismo virale, facendosi votare dai propri amici oppure chiedendogli di finanziare la propria campagna, anche attraverso la vendita di merchandising.
E si, perché Votocracy non vuole essere un semplice gioco: l’iscrizione costa 99 dollari (abbastanza per tenere alla larga gli inevitabili burloni); dopo di che scattano delle vere e proprie “primarie” in base allo stato di appartenenza, così come succede anche nella realtà. Alla fine i candidati con il maggior numero di voti, andranno a sfidarsi in uno show tv in diretta nazionale, in cui dovranno convincere anche chi non vive (solo) su Facebook della bontà della loro proposta politica.
Il video di presentazione di Votocracy
Insomma, una sorta di Grande Fratello elettorale per dare una chance anche a chi, come Paul Vasquaz o Bunny Kam, è un perfetto sconosciuto dalle parti di Washington e non può sperare sui generosi finanziamenti dei grandi partiti.
Il video con cui l’Orso Vasquaz si candida
Il video con cui Bunny Kam si candida
Al momento circa 400 utenti hanno già lanciato la propria campagna su Votocracy, con l’“orso dello Yosemite” (così si autodefinisce Paul Vasquaz) in testa a tutti (oltre 111 nomination). Chissà se riuscirà davvero a seguire le orme di Barack Obama, il primo presidente Facebook degli Stati Uniti. Oppure se, molto più probabilmente, lo ritroveremo tra qualche anno a guardare arcobaleni in un reality di star 2.0, passate dal web alla tv.