Usa: nuovo allarme "marea nera", petrolio nello Yellowstone

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Un oleodotto della Exxon Mobil ha riversato un migliaio di barili di greggio nel fiume che attraversa il celebre parco del Montana. La società minimizza, ma per il governatore dello Stato la compagnia "non ha alcuna idea, tira a indovinare". VIDEO

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Torna l’incubo "marea nera" negli Stati Uniti. Un oleodotto della Exxon Mobil ha riversato un migliaio di barili di greggio nel fiume Yellowstone, che attraversa il mitico parco naturale americano del Montana, e anche se il colosso americano minimizza e afferma che la situazione è ormai sotto controllo, c’è chi teme il peggio, a cominciare dal Governatore dello Stato del Montana Brian Schweitzer.

Secondo i responsabili della Exxon, vi sono tracce di petrolio lungo 10 miglia, 16 km circa, nel corso del fiume e la fuoriuscita di greggio è stata scoperta sabato mattina. Ma Schweitzer e gi ambientalisti locali accusano la compagnia di minimizzare l'accaduto, convinti che il greggio fuoriuscito sia in realtà molto di più. L'oleodotto è limitato al Montana e a regime trasporta 40 mila barili al giorno. Le cause della perdita restano da accertare. "Questa è una zona molto selvaggia, e loro non hanno alcuna idea se sono 5, 50, o 100 miglia, stanno tirando a indovinare", sostiene il governatore.

Il fiume Yellowstone, lungo oltre 1.100 km e principale affluente dell'alto corso del Missouri, nasce nel nord ovest del Wyoming, scorre attraverso il Parco nazionale che porta il suo nome e passa poi nel Montana, prima di confluire nel Missouri, dopo un breve tratto nel Nord Dakota.

Secondo i media locali americani, circa 140 persone sono state subito evacuate per timore di un'esplosione, ma il pericolo è rientrato. Restano tutti da accertare i danni all'ambiente causati dagli almeno 160 mila litri di greggio finiti nel fiume (un barile è pari a circa 163 litri).

Il presidente della Exxon Mobil, Gary Pruessing, ha dichiarato che la compagnia ha inviato nel Montana 70 persone per ripulire e capire cosa abbia causato la perdite di greggio. Vengono impiegati aerei per controllare le rive del fiume e rilevare eventuali danni ambientali. Se verranno confermate le cifre dichiarate, la marea nera risulterà molto limitata rispetto alle grandi catastrofi ambientali. Nel 1989, dalla Exxon Valdez erano per esempio fuoriusciti circa 40 milioni di litri di greggio. Il grosso problema, con il fiume Yellowstone, sono le sue acque turbolente, con le sponde decisamente difficili da ripulire.

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