José da Silva sarà il primo sudamericano a guidare la Fao

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José Graziano Da Silva
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Economista, 61 anni, è l'artefice del piano "Fame Zero" attuato in Brasile dall'ex presidente Lula. Ha sconfitto l'ex ministro degli Esteri spagnolo e rimarrà a capo dell'agenzia Onu che combatte la denutrizione fino al luglio del 2015

Il brasiliano José Graziano da Silva è stato eletto nuovo direttore generale della Fao, l'agenzia Onu che combatte la fame nel mondo.
Da Silva è il primo candidato sudamericano ad ottenere il prestigioso incarico. Succede al controverso Jaques Diouf ed ha sconfitto l'ex ministro degli Esteri spagnolo, Miguel Angel Moratinos.
Gli altri quattro candidati - Franz Fischler (Austria), Indroyono Soesilo (Indonesia), Mohammad Saeid Noori Naeini (Iran) e Abdul Latif Rashid (Iraq) - si erano ritirati alle prime votazioni.

Chi è - Graziano da Silva è l'ex ministro del governo Lula, l'artefice del piano "Fame Zero" che ha dato dei risultati straordinari nella lotta alla fame e alla povertà in Brasile.
Il 61enne economista dello sviluppo, che negli anni scorsi aveva lasciato i suoi incarichi universitari e all'interno della Fao per impegnarsi al fianco dell'allora presidente brasiliano, ha visto così confermate le previsioni della prima ora che lo vedevano come favorito. Ma i risultati della votazione finale - 92 voti per Graziano e 88 per Moratinos - confermano la solidità della sfida lanciata al brasiliano dal fuoriclasse che la Spagna aveva messo in campo per la poltrona che il prossimo dicembre, dopo 17 anni, verrà lasciata da Jacques Diouf. Il nuovo direttore generale rimarrà in carica fino al luglio del 2015.

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