Dopo la vicenda di Strauss-Kahn, un altro scandalo sessuale scuote la Francia. Georges Tron, sottosegretario alla Funzione pubblica, ha rassegnato le dimissioni dopo esser stato accusato da due ex collaboratrici. Il premier Fillon: "Ora potrà difendersi"
Dopo la vicenda di Strauss-Khan, ex presidente dell'Fmi arrestato a New York con l'accusa di violenza sessuale, un altro scandalo scuote la Francia. Il sottosegretario di Stato francese alla Funzione pubblica, Georges Tron, accusato di molestie e aggressione sessuale, si è infatti dimesso. "Georges Tron ha informato oggi il primo ministro, Francois Fillon, delle sue dimissioni", si legge in un comunicato dell'ufficio del premier.
La Procura francese ha aperto un'inchiesta sulle accuse contro Tron che egli ha definito "incredibili". Il primo ministro, in accordo con il presidente della Repubblica, ha fatto sapere di prendere atto di questa decisione che "non pregiudica in nulla il seguito che sarà dato dalla Giustizia alle denuncie presentate contro Georges Tron, che contesta i fatti".
Fillon, si legge nella nota, rende omaggio al "coraggio e al senso di responsabilità di Georges Tron che con questa decisione ha fatto prevalere l'interesse generale. Questa decisione gli permetterà ormai di difendersi in tutta libertà". Nella lettera di dimissioni di Tron al premier Fillon, il segretario di Stato assicura che "farà riconoscere la sua innocenza combattendo le accuse vendicative di due ex collaboratrici: una licenziata per essersi appropriata di soldi pubblici, l'altra costretta a lasciare il suo incarico per un comportamento indegno".
La Procura francese ha aperto un'inchiesta sulle accuse contro Tron che egli ha definito "incredibili". Il primo ministro, in accordo con il presidente della Repubblica, ha fatto sapere di prendere atto di questa decisione che "non pregiudica in nulla il seguito che sarà dato dalla Giustizia alle denuncie presentate contro Georges Tron, che contesta i fatti".
Fillon, si legge nella nota, rende omaggio al "coraggio e al senso di responsabilità di Georges Tron che con questa decisione ha fatto prevalere l'interesse generale. Questa decisione gli permetterà ormai di difendersi in tutta libertà". Nella lettera di dimissioni di Tron al premier Fillon, il segretario di Stato assicura che "farà riconoscere la sua innocenza combattendo le accuse vendicative di due ex collaboratrici: una licenziata per essersi appropriata di soldi pubblici, l'altra costretta a lasciare il suo incarico per un comportamento indegno".