Siria, ancora sangue in piazza. Frattini: "Servono sanzioni"

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Nuovi scontri e diverse vittime tra i manifestanti scesi in strada per protestare contro il regime. Lunedì 23 maggio l’Unione Europea studierà nuove misure e il ministro degli Esteri italiano si dice favorevole al pugno duro contro il presidente Assad

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Una nuova giornata, l’ennesima, di sangue e violenza in Siria. Secondo la tv al-Arabiya, che cita alcuni attivisti per i diritti umani, una ventina di dimostranti in piazza per manifestare contro il regime del presidente Basjar al-Assad, sarebbero stati uccisi in diverse città del paese. Testimoni oculari riferiscono di almeno quattro morti caduti a Barze, quartiere periferico di Damasco. La tv di Stato ha però smentito la notizia secondo cui ci sarebbero state vittime negli ultimi scontri.
Le proteste contro il presidente siriano al-Assad sono  divampate in particolare a Daraa, Homs, Banias e Albukamal.

Intanto un nuovo pacchetto di sanzioni contro esponenti del regime siriano, tra cui il presidente Bashar al-Assad, verrà discusso dai ministri degli Esteri dei Paesi Ue nel vertice di lunedì 23 maggio a Bruxelles. Lo ha reso noto il portavoce della Farnesina, Maurizio Massari, nel consueto briefing settimanale con la stampa, spiegando che la proposta di nuove sanzioni a livello europeo "è stata discussa e c'è consenso a livello tecnico" e "anche a livello politico". Il nuovo pacchetto, ha spiegato Massari, estenderà a un'altra decina di membri del governo siriano, tra cui lo stesso Assad, le sanzioni già disposte alcuni giorni fa dall'Ue a carico di 13 esponenti del regime coinvolti nelle violenze contro i civili. I provvedimenti, ha precisato il portavoce della Farnesina, riguarderanno "il congelamento dei beni, il 'travel ban' e l'embargo sulla vendita delle armi".

Anche il ministro Frattini, a margine di una conferenza, ha spiegato: "Credo che sia maturo il momento perché l'Unione Europea adotti sanzioni più severe, anche nei confronti del presidente Assad, se nel giro di poche ore questa violenza inaccettabile non smette".

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