Obama: "Abbiamo tagliato la testa di Al Qaeda"

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Il presidente Usa decora gli uomini dei Navy Seals che hanno ucciso Bin Laden. Intanto l'organizzazione terroristica con un comunicato conferma la morte dello sceicco, promette nuovi attacchi e annuncia: "Presto diffonderemo l'ultimo audio di Osama"

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"Lavoro ben fatto": questo il semplice ma sentito messaggio che il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha voluto personalmente portare a Fort Campbell, in Kentucky, all'intera squadra dei Navy Seals che ha preso parte all'operazione Bin Laden.E' stato lo stesso Obama a renderlo noto, parlando successivamente alle truppe dopo aver incontrato in privato i membri delle forze speciali. "Grazie, a nome dell'America. Lavoro ben fatto".
"Abbiamo decapitato la  testa di Al Qaeda e sono certo che la sconfiggeremo" ha aggiunto poi il presidente Usa di fronte ai più di 2mila militari raccolti nella base di Fort Campbell - tutto il mondo ha potuto capire quanto siete capaci e pronti ad agire".

Intanto, però, pochi giorni dopo il blitz di Abbottabad, Al Qaeda ha confermato la morte di Osama Bin Laden definendola "una maledizione" che si abbatterà sugli "americani e sui loro collaboratori, in patria e all'estero". In un comunicato diffuso dai siti islamisti, la rete del terrore ha promesso vendetta - "gli attacchi terroristici continueranno" - e ha annunciato che presto diffonderà un messaggio audio dello sceicco del terrore registrato sette giorni prima della morte.

"Osama è il nostro eroe, è un martire della Jihad", si legge nella nota di cui ha dato notizia il sito di intelligence Usa Site. Nella prima conferma qaedista alla morte di Bin Laden, destinata a fugare i dubbi degli ultimi giorni, si diffidano gli americani "dall'esporre il cadavere dello sceicco a qualsiasi trattamento indecente o dal far male ai membri della sua famiglia, vivi o morti".

Al Qaeda esorta anche alla rivolta in Pakistan per "lavare" l'onta portata sul Paese dall'uccisione del "guerriero santo" e dalla "lordura degli americani che vi hanno diffuso la corruzione".

Nel messaggio audio, secondo quanto anticipato da Al Qaeda, Bin Laden rivolge "consigli e congratulazioni" al mondo arabo in rivolta: "Lo sceicco ha rifiutato di lasciare questo mondo prima di condividere con la nazione islamica la gioia suscitata dalle rivolte di fronte all'ingiustizia".

Per la Casa Bianca le minacce di Al Qaeda confermano la necessità di mantenere la massima vigilanza. A sottolinearlo è stato il portavoce Jim Carney a bordo dell'Air Force One diretto in Kentucky per la visita di Barack Obama e l'incontro con i Navy Seals protagonisti del blitz.

Il portavoce ha osservato che l'ammissione nel comunicato della morte di Bin Laden è legata alla decisione di Obama di non divulgare le immagini del cadavere martoriato: semplicemente, ha puntualizzato ancora Carney, è chiaro ormai che non ve n'era alcun bisogno.

"Rimarremo estremamente vigili", ha quindi assicurato il portavoce di fronte al pericolo di attentati, "siamo perfettamente consapevoli del loro potenziale operativo ed è per questo che la nostra vigilanza è elevata".

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