Fukushima, bloccata la perdita di acqua radiottiva

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Fukushima, bloccata la perdita d'acqua radiottiva
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Gli ingegneri della centrale nucleare giapponese sono però stati costretti a riversarne 11.500 tonnellate nell'oceano. La Tepco: "Abbiamo tappato la falla utilizzando vetro liquido". L’allarme di Corea del Sud e Cina. FOTO E VIDEO: LO SPECIALE

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Il Giappone è riuscito a fermare la fuoriuscita di acqua altamente radioattiva dalla centrale di Fukushima e ha fatto sapere che fornirà maggiori informazioni ai paesi vicini sulla contaminazione dell'oceano.

11.500 tonnellate di acqua radiottivà nell'oceano- Nonostante la svolta che ha consentito di bloccare la perdita nella centrale di Fukushima Daiichi, gli ingegneri sono però stati costretti comunque a riversare 11.500 tonnellate di acqua radioattiva nell'oceano, perché nell'impianto non c'è più spazio per contenerla. L'acqua marina era stata utilizzata per raffreddare le barre di combustibile.
Gli esperti nucleari hanno comunque detto che i reattori danneggiati sono lontani dall'essere sotto controllo, a quasi un mese dal tremendo terremoto e dal conseguente tsunami che hanno colpito il Giappone.

Vetro liquido in uno dei reattori danneggiati - La società che gestisce l'impianto nucleare, la Tepco, ha detto di aver tappato la falla utilizzando vetro liquido in uno dei sei reattori danneggiati. "Le perdite sono diminuite ieri dopo che abbiamo utilizzato una miscela di vetro liquido e un agente indurente e ora si sono arrestate", ha detto un portavoce della Tepco. Sembra, inoltre, che la Tepco stia pensando di iniettare azoto in forma gassosa in alcuni dei reattori dell'impianto per evitare nuove esplosioni di idrogeno. Lo scrive il quotidiano economico Nikkei. Nella corso di mercoledì di 6 aprile si dovrebbe iniziare con l'iniezione di 6mila metri cubi di gas di azoto nel guscio di contenimento del reattore numero uno. Successivamente l'operazione potrebbe essere ripetuta per i reattori  numero 2 e 3.

La preoccupazione dei paesi confinanti- Corea del Sud e Cina, intanto, hanno espresso preoccupazione per l'acqua radioattiva riversata nell'oceano, secondo quanto riportato da media locali. "Stiamo dando indicazioni al ministro degli Esteri e a quello del Commercio così che possano dare spiegazioni dettagliate soprattutto ai paesi a noi vicini", ha detto in conferenza stampa il capo di gabinetto Yukio Edano.

Pannelli di protezione non prima di settembre- Gli alti livelli di radiazioni  emessi dai reattori della centrale nucelare di Fukushima impediscono  al momento la copertura degli stessi con speciali pannelli di  protezione. Lo riferisce l'agenzia stampa giapponese Kyodo, citando  anonime fonti governative secondo le quali i pannelli per fermare la  diffusione della radioattivita' non potranno essere installati prima  di settembre. La società contattata per effettuare l'operazione ha spiegato che i lavori non potranno cominciare prima di giugno, perché gli  operai dovranno aspettare l'abbassamento della radioattività prima di poter cominciare a lavorare. Si calcola che saranno necessari 80 miliardi di yen (937 milioni di dollari) per costruire apposite strutture attorno a quattro dei sei reattori, che serviranno di  sostegno a speciali pannelli in grado di bloccare la diffusione della  radioattività. Il progetto non ha però convinto tutti gli esperti e alcuni di loro ritengono che avrà solo effetti limitati in termine di protezione dell'ambiente circostante.

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