Google sposa il no profit: "Aiutiamo a cambiare il mondo"

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L'azienda di Mountain View lancia un nuovo canale per le organizzazioni del terzo settore. E mette a disposizione i suoi servizi per la causa: da Youtube a Google Earth, dalle Apps alla pubblicità sul motore di ricerca

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“State cambiando il mondo. Vogliamo aiutarvi”. Firmato: Google. L’azienda di Mountain View sbarca sul terreno del non profit. E mette il suo armamentario di applications e la sua capacità di raggiungere milioni di persone, al servizio delle associazioni e organizzazioni che sono quotidianamente impegnate ad aiutare gli altri, a salvare la natura, a intervenire laddove ci sia bisogno.

Il nuovo servizio si chiama “Google for nonprofits” (Google per il non profit). E offre alle organizzazioni del terzo settore tutta una serie di strumenti per raggiungere un maggior numero di donatori, migliorare e semplificare il lavoro di chi nella ong opera e aumentare la consapevolezza degli altri sulle cause che di volta in volta abbracciano.

Ci si può innanzitutto iscrivere con un unico account per usufruire di tutti i prodotti di Google. E se Mountain View dà la sua approvazione (sono categoricamente escluse dalla partecipazione al programma le lobby, le organizzazioni che fanno proselitismo religioso o hanno scopi commerciali), si entra in un mondo di offerte. Dalla possibilità di usufruire di 10mila dollari al mese in pubblicità attraverso Google AdWords, a quella di godere gratuitamente o a prezzo scontato delle Google Apps. Inoltre sono garantiti servizi premium su YouTube, come la possibilità di inserire il pulsante “Donate” per le donazioni o realizzare annunci su canali non profit.

E ancora. Con Google Earth Outreach, le organizzazioni possono rendere visibile e comprensibile a tutti la propria causa grazie alle tecnologie di Google Maps e Google Earth. E con Google for Nonprofits Marketplace, le realtà del terzo settore potranno connettersi con fornitori attestati di servizi professionali, che acconsentono a lavorare gratis o a tariffe scontate.

“Siamo ispirati e umiliati dai modi sorprendenti in cui le non profits apportano cambiamenti positivi al mondo e vogliamo supportare il loro lavoro”, si legge sul blog di Google. Del resto il colosso del Web non è nuovo a incursioni nel mondo del terzo settore e di recente ha garantito supporto con i suoi canali anche dal Giappone colpito da terremoto e tsunami.
Ma qualche osservatore “cinico”, non manca di notare come l’operazione "nonprofits" frutti i suoi benefit anche a Mountain View, nel senso che il nuovo servizio può diventare un potente volano per aumentare l’uso dei prodotti e servizi di Google.

Le organizzazioni italiane, ad ogni modo, dovranno attendere: il servizio (salvo singole applicazioni come Google Earth per il sociale) è per ora disponibile solo nei Paesi anglofoni. Ma la sfida di “aiutare chi cambia il mondo” è lanciata in pompa magna: “Stiamo continuando a estendere il programma”, assicurano da Mountain View.

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