Tunisia, un blogger nel nuovo governo: l'annuncio su Twitter
MondoIl trentenne Slim Amamou è stato nominato sottosegretariato al ministero per la Gioventù e lo Sport, dopo il rovesciamento del presidente Ben Alì e l’insediamento del nuovo esecutivo. E sul social network avvisa i suoi followers: “Sono sottosegretario!”
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Dalla clandestinità al movimento che ha rovesciato il presidente Ben Alì fino al nuovo governo della Tunisia. E' la rapida ascesa del mondo dei blogger, che oggi può contare un proprio esponente nella compagine governativa con il sottosegretariato al ministero per la gioventù e lo sport affidato al trentenne Slim Amamou (qui il suo blog). Il neo esponente dell'esecutivo tunisino ha annunciato la sua nomina con un tweet ai suoi "followers".
Solo pochi giorni fa, il 15 gennaio, Amamou scriveva su Twitter: "Mi dicono che sono minacciato dalle milizie di Ben Alì. Provo a chiedere la protezione dei militari". Dopo la sua nomina nel nuovo governo non poteva mancare un ringraziamento per tutti i suoi followers. E infatti poche ore dopo l'annuncio lo ha fatto: "Grazie per il vostro sostegno, popolo di Internet", ha scritto Amamou. Qualcuno lo prende persino in giro e lui risponde con una battuta: "Volevo postare una foto di me con gli slip di superman... Qualcuno mi ha dissuaso". Un altro utente invece commenta così la sua nomina: "Essere nominato al governo è un po’ come un artista underground che firma una personale. Sarà vigliacco per i puristi e adulato dalla massa".
"Benché questa sia una scelta positiva - ha detto la giovane blogger Lina Ben Menni, creatrice del blog “atunisiangirl” - non condivido l'aver messo nel governo tanti esponenti del partito al potere di Ben Alì. Credo che il movimento che gli ha posto fine non potrà riconoscersi in questo governo".
Di diverso avviso Zied el-Heni, quasi il “decano” dei blogger tunisini. "Da persona che ha sempre sofferto l'esperienza dell'esclusione nel vecchio regime - dice - credo che sia giusto non escludere nessuno, nemmeno gli esponenti del partito di Ben Alì”, contro il quale si è svolta un’altra manifestazione a Tunisi. "Io sono sempre stato contro il partito di governo, ma dobbiamo dare loro la possibilità di cambiare e fare pulizia - spiega - tutti i tunisini devono lavorare insieme".
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