Le indagini? Nel Regno Unito si fanno anche su Facebook

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Per cercare di risolvere un caso di omicidio la polizia di Bristol ricorre ai social network, pubblica sul web una mappa interattiva con gli ultimi spostamenti della vittima e su Youtube un video di una telecamera a circuito chiuso

di Raffaele Mastrolonardo

Il titolo recita: “L'omicidio di Jo. Ci puoi aiutare?”. Il resto è una breve quanto chiara spiegazione: “Il giorno di Natale il corpo di Jo Yeates è stato trovato a Failand, vicino a Bristol. Hai delle informazioni che possono essere utili?”. Segue il link alla pagina che la polizia locale ha messo a punto per informare sulle indagini e raccogliere indizi che possano aiutare gli inquirenti.

Non si tratta di un volantino, anzi sì. La particolarità è che non è appeso ad un angolo della strada, su un autobus o distribuito in una piazza cittadina ma su Facebook, il social network che i detective della polizia della contea di Bristol, nel Sud Ovest dell'Inghilterra, hanno scelto come luogo di elezione per una richiesta di collaborazione alla cittadinanza (Una modalità di indagine utilizzata anche in Italia). Gli inquirenti cercano disperatamente indicazioni che possano aiutarli a trovare chi ha ucciso Joanna Yeates, venticinquenne architetto del paesaggio scomparsa il 17 dicembre e trovata morta il 25 dicembre scorso a tre miglia dal suo appartamento. E per entrare in contatto con chi potrebbe sapere qualcosa del caso e metterli sulla pista giusta, i detective hanno pensato di ricorrere anche ad un banner che comparirà sul sito di interazione sociale più popolare del Paese e del mondo.

La maggioranza delle persone oggi passa del tempo su Facebook e altri siti di social networking; sono diventati parte della loro vita quotidiana”, ha detto al quotidiano The Guardian Phil Jones, che dirige le indagini. Si tratta, ha aggiunto, di un'iniziativa “molto più economica ed efficiente” rispetto ad una campagna di poster nel mondo reale e anche più coinvolgente. 

“Questo volantino – ha concluso - ci permette di indirizzare le persone su alcune funzionalità speciali del nostro sito Web con tutte le ultime informazioni”. Sì perché l'appello sul social network, dove la polizia locale ha pure una sua pagina deciata, è solo uno degli strumenti virtuali con cui i poliziotti inglesi cercano di informare e attivare la popolazione sul caso.

E così nella sezione speciale del sito dedicata alla vicenda si trovano news e aggiornamenti costanti sull'evoluzione delle indagini e anche una mappa che permette di seguire gli ultimi spostamenti della vittima prima della sua scomparsa. Tra le 20.24 e le 20.29, si legge per esempio sulla cartina elettronica, Joanna Yeates è stata vista in un negozio chiamato Bargain Booze e, lungo la via di casa, ha acquistato una pizza margherita da Tesco. Proprio il cartone della pizza, che non è stato rivenuto nella casa della vittima, potrebbe essere un indizio importante.

Per aiutare chi potrebbe avere informazioni rilevanti a ricordare particolari di quella notte gli investigatori inoltre hanno messo a disposizione sul loro canale YouTube le riprese realizzate dalle telecamere a circuito chiuso che mostrano la donna nei vari locali in cui è stata segnalata la sera della sua scomparsa.

Joanna Yeates nel negozio Bargain Booze: guarda il video



Fino ad ora i dettagli delle indagini pubblicati sulla pagina Facebook della polizia della Contea sono stati condivisi migliaia di volte. Così come gli aggiornamenti sul sito della polizia e il video di Joanna Yeates su Youtube.

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