La Svizzera dice sì all'espulsione degli immigrati

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Passa il referendum proposto dalla destra conservatrice che chiede l'allontanamento degli stranieri autori di gravi reati o frodi allo Stato. Il divieto di entrata nel territorio varierà dai 5 ai 15 anni

La proposta del partito della destra populista svizzera (Udc) sull'espulsione degli stranieri responsabili di gravi reati, è stata approvata domenica 28 novembre in Svizzera dal 53% degli elettori.
Il referendum sottopone agli svizzeri anche la proposta del partito socialista di introdurre aliquote minime per le imposte sui redditi e i patrimoni elevati: secondo le proiezioni dei media elvetici questa sarebbe stata respinta al 58%.

I quesiti - Gli elvetici sono stati chiamati alle urne per pronunciarsi su una proposta della destra conservatrice che chiede l'espulsione automatica degli stranieri che commettono determinati reati, su un controprogetto difeso dal governo sullo stesso tema e su un'iniziativa socialista per introdurre aliquote nazionali minime per le imposte sui redditi e i patrimoni alti.
Il tema incandescente della criminalità degli stranieri - promossa dall'Unione democratica di centro Udc/Svp - ha dominato la campagna in vista del voto ed ha visto l'Udc quale solo grande partito difendere l'iniziativa, mentre il governo aveva raccomandato di votare No.

"Via gli stranieri con condanne per reati gravi o frodi allo Stato" - L'iniziativa dell'Udc/Svp vuole scrivere nella Costituzione un articolo che stabilisce che "gli stranieri perdono il diritto di dimora in Svizzera e ogni diritto di soggiorno" quando "sono stati condannati con sentenza passata in giudicato per omicidio intenzionale, violenza carnale o un altro grave reato sessuale, per un reato violento quale ad esempio la rapina, per tratta di esseri umani, traffico di stupefacenti o effrazione".
Oppure quando "hanno percepito abusivamente prestazioni delle assicurazioni sociali o dell'aiuto sociale . Il divieto di entrata in territorio elvetico andrebbe dai 5 ai 15 anni. Anche il controprogetto prevede l'espulsione di stranieri condannati per determinati reati ma prende in considerazione il rispetto della Costituzione, del diritto internazionale e del principio di proporzionalità.
Meno dibattuta, l'iniziativa popolare Per imposte eque promossa dai socialisti vuole porre un freno alla "concorrenza fiscale" tra Cantoni. Secondo il testo, alla quota di reddito imponibile che eccede i 250.000 franchi (poco meno di 190.000 euro) verrebbe applicata un'aliquota fiscale pari ad almeno il 22 %. Inoltre alla quota di imponibile che eccede i 2 milioni di franchi verrebbe applicata un'aliquota fiscale minima del 5 per mille.

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