L'ex allenatore francese, colpevole della disfatta dei Bleus ai Mondiali in Sudafrica, sarà l'avversario da battere ad un torneo online previsto per il 29 novembre. L'ora della vendetta è arrivata
L'uomo più odiato di Francia torna sullo schermo. Lo avevamo lasciato in quello della tv, spezzato (ma non piegato) dalla sconfitta della nazionale francese ai mondiali in Sudafrica, lo ritroviamo su quello del pc, sul sito della società di poker online bwin.
Sul sito, la sua foto e una scritta: "L'ora della vendetta è arrivata. Battete Raymond Domenech a poker". E' lo slogan del torneo online che debutterà il 29 novembre e avrà per antagonista d'eccezione proprio lui, l'ex allenatore dei Bleus che li portò in finale nel 2006 e li (ri)portò a casa in tempi record l'estate scorsa.
"Vendicatevi!" incita bwin. Il torneo comincia il 29 novembre e si divide in due fasi, online e dal vivo. Chi riuscirà ad eliminare Domenech già il 29 vincerà (per la legge del contrappasso) una settimana in Sudafrica. Chi invece arriverà alla finale dal vivo a Parigi il 4 dicembre vincerà un soggiorno in Thailandia.
Sparito all'indomani dei mondiali, Domenech è tornato di recente sulle prime pagine dei giornali per aver voluto richiedere l'assegno di disoccupazione.Viste le polemiche seguite al suo gesto, ha pensato di cambiare tattica e chiedere un indennizzo da tre milioni di euro alla Federcalcio francese, rea di averlo licenziato dopo la disfatta sudafricana.
Sul sito, la sua foto e una scritta: "L'ora della vendetta è arrivata. Battete Raymond Domenech a poker". E' lo slogan del torneo online che debutterà il 29 novembre e avrà per antagonista d'eccezione proprio lui, l'ex allenatore dei Bleus che li portò in finale nel 2006 e li (ri)portò a casa in tempi record l'estate scorsa.
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Sparito all'indomani dei mondiali, Domenech è tornato di recente sulle prime pagine dei giornali per aver voluto richiedere l'assegno di disoccupazione.Viste le polemiche seguite al suo gesto, ha pensato di cambiare tattica e chiedere un indennizzo da tre milioni di euro alla Federcalcio francese, rea di averlo licenziato dopo la disfatta sudafricana.
