Ai microfoni di SkyTG24 parla l'unico superstite dell'agguato contro i soldati italiani avvenuto lo scorso 9 ottobre. "Provo a dimenticare ciò che è successo. Vedo sempre i miei quattro colleghi vivi, non riesco a immaginarli morti"
Le foto dei militari coinvolti nell'imboscata
Le reazioni della politica e delle istituzioni
Afghanistan: L' ALBUM FOTOGRAFICO
Dice di stare "abbastanza bene", ma aggiunge: "Provo a dimenticare ciò che è successo. Vedo sempre i miei quattro colleghi vivi, non riesco a immaginarli morti".
Ai microfoni di SkyTG24, Luca Cornacchia, il militare rimasto ferito nella strage del 9 novembre contro i soldati italiani in Afghanistan, confessa che non avrebbe mai immaginato di ritrovarsi in una situazione simile, anche se aggiunge "che per il mio lavoro ci può anche stare".
Cornacchia - che giorni prima dell'attentato aveva scritto sul suo profilo Facebook di essersi "rotto di stare in Afghanistan" - è l'unico sopravvissuto al blitz dei talebani contro le nostre forze armate.
Nell'agguato, sono morti quattro suoi colleghi a causa di un'imboscata tesa da guerriglieri.
Tutti i video sull'agguato contro i militari in Afghanistan:
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Dice di stare "abbastanza bene", ma aggiunge: "Provo a dimenticare ciò che è successo. Vedo sempre i miei quattro colleghi vivi, non riesco a immaginarli morti".
Ai microfoni di SkyTG24, Luca Cornacchia, il militare rimasto ferito nella strage del 9 novembre contro i soldati italiani in Afghanistan, confessa che non avrebbe mai immaginato di ritrovarsi in una situazione simile, anche se aggiunge "che per il mio lavoro ci può anche stare".
Cornacchia - che giorni prima dell'attentato aveva scritto sul suo profilo Facebook di essersi "rotto di stare in Afghanistan" - è l'unico sopravvissuto al blitz dei talebani contro le nostre forze armate.
Nell'agguato, sono morti quattro suoi colleghi a causa di un'imboscata tesa da guerriglieri.
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