Nei file pubblicati dal sito di Julian Assange ci sono dettagli sulla morte dell'agente italiano. Ma secondo Giuliana Sgrena mancano ancora tasselli importanti: "Gli Stati Uniti non hanno mai collaborato"
Rivelazioni sulla morte di Nicola Calipari sono contenute nei file segreti sull'Iraq pubblicati da Wikileaks. Il rapitore della giornalista del Manifesto Giuliana Sgrena, incassati i 500.000 dollari del riscatto, avrebbe telefonato agli americani avvertendoli dell'arrivo di un'autobomba. La vettura segnalata, tuttavia, era una vecchia Chevrolet blu e non la Toyota Corolla su cui aprirono il fuoco i soldati Usa uccidendo lo 007 italiano.
Giuliana Sgrena ha rilevato che mancano tasselli importanti nella ricostruzione. "Ci sono degli elementi che contribuiscono alla ricerca della verità per quanto successo ma sicuramente non c'è tutto, c'è solo una parte", ha dichiarato a CNRmedia. "Intanto la macchina cui si fa riferimento non era quella sulla quale viaggiavo, ma ancora più importanti sono altri elementi che non vengono raccontati, ovvero il fatto che ci furono dei tentativi per depistare Calipari prima di arrivare al mio ritrovamento. Calipari mi trovò solo in un secondo momento, sviato nelle sue ricerche da diversi servizi segreti". Per la Sgrena "gli Stati Uniti in tutta questa vicenda non hanno mai collaborato" e Calipari è stato "dimenticato in fretta" anche in Italia. "Rinunciando a imporre la propria giurisdizione per fare un processo dove almeno si poteva cercare la verita' per la morte di quello che era il numero due della nostra intelligence, l'Italia ha perso la propria dignità", ha lamentato la giornalista.
Giuliana Sgrena ha rilevato che mancano tasselli importanti nella ricostruzione. "Ci sono degli elementi che contribuiscono alla ricerca della verità per quanto successo ma sicuramente non c'è tutto, c'è solo una parte", ha dichiarato a CNRmedia. "Intanto la macchina cui si fa riferimento non era quella sulla quale viaggiavo, ma ancora più importanti sono altri elementi che non vengono raccontati, ovvero il fatto che ci furono dei tentativi per depistare Calipari prima di arrivare al mio ritrovamento. Calipari mi trovò solo in un secondo momento, sviato nelle sue ricerche da diversi servizi segreti". Per la Sgrena "gli Stati Uniti in tutta questa vicenda non hanno mai collaborato" e Calipari è stato "dimenticato in fretta" anche in Italia. "Rinunciando a imporre la propria giurisdizione per fare un processo dove almeno si poteva cercare la verita' per la morte di quello che era il numero due della nostra intelligence, l'Italia ha perso la propria dignità", ha lamentato la giornalista.