Boom di click per "e-manif", il sito di un medico francese che non ne può più delle agitazioni contro la riforma delle pensioni. Una mossa politica? Lui assicura di no: "Sono solo un cittadino che dice quello che tutti pensano"
FRANCIA, TRA SCIOPERI E MANIFESTAZIONI: LE FOTO
Una contromanifestazione virtuale contro gli scioperi che da settimane infiammano la Francia per protestare contro la riforma delle pensioni voluta da Sarkozy. L'idea è di Bruno, 38 anni, medico nella provincia di Grenoble: non ne poteva più di stare ore e ore in coda per la benzina, di incappare in manifestazioni e cortei, di lavorare il doppio perché l'ufficio è decimato dai colleghi in sciopero.
Così, domenica scorsa, un po' per gioco e un po' per caso, ha creato e-manif. Sulla pagina principale si rivolge alla "maggioranza silenziosa, quella che non sopporta più il clima insurrezionale imposto dai sindacati". "Dato che avete di meglio da fare che andare in strada a disturbare la gente, vi propongo di farvi conoscere manifestando virtualmente - spiega Bruno sulla home page - Venite sul sito, spargete la voce tra i vostri amici: il resto lo farà il contatore".
Contatore delle visite che in pochi giorni ha già superato le 300mila persone. I sindacati nelle grandi manifestazioni in strada dei giorni scorsi ne hanno contati 3 milioni.
Bruno è il primo ad esserne stupito. Dopo aver creato il sito, ha inviato il link a una ventina di amici. In poche ore è arrivato a cento visitatori, poi a mille fino a fare il giro della Francia.
Al punto che, in un'intervista al quotidiano Le Parisien, Bruno racconta che "diversi amici mi hanno inviato il link senza sapere che ero io il creatore del sito". A chi gli chiede se ha intenzione di politicizzare il suo sito, lui assicura di no: "Sono solo un cittadino che dice quello che tutti pensano".
Su e-manif, infatti, non c'è alcun giudizio o commento sulla riforma delle pensioni. Solo un rifiuto delle proteste a oltranza.
Una contromanifestazione virtuale contro gli scioperi che da settimane infiammano la Francia per protestare contro la riforma delle pensioni voluta da Sarkozy. L'idea è di Bruno, 38 anni, medico nella provincia di Grenoble: non ne poteva più di stare ore e ore in coda per la benzina, di incappare in manifestazioni e cortei, di lavorare il doppio perché l'ufficio è decimato dai colleghi in sciopero.
Così, domenica scorsa, un po' per gioco e un po' per caso, ha creato e-manif. Sulla pagina principale si rivolge alla "maggioranza silenziosa, quella che non sopporta più il clima insurrezionale imposto dai sindacati". "Dato che avete di meglio da fare che andare in strada a disturbare la gente, vi propongo di farvi conoscere manifestando virtualmente - spiega Bruno sulla home page - Venite sul sito, spargete la voce tra i vostri amici: il resto lo farà il contatore".
Contatore delle visite che in pochi giorni ha già superato le 300mila persone. I sindacati nelle grandi manifestazioni in strada dei giorni scorsi ne hanno contati 3 milioni.
Bruno è il primo ad esserne stupito. Dopo aver creato il sito, ha inviato il link a una ventina di amici. In poche ore è arrivato a cento visitatori, poi a mille fino a fare il giro della Francia.
Al punto che, in un'intervista al quotidiano Le Parisien, Bruno racconta che "diversi amici mi hanno inviato il link senza sapere che ero io il creatore del sito". A chi gli chiede se ha intenzione di politicizzare il suo sito, lui assicura di no: "Sono solo un cittadino che dice quello che tutti pensano".
Su e-manif, infatti, non c'è alcun giudizio o commento sulla riforma delle pensioni. Solo un rifiuto delle proteste a oltranza.