Ha 29 anni, è disoccupato, ha precedenti con la giustizia e guida il gruppo estremista dei tifosi del club belgradese Stella Rossa. Un impegno in bilico tra lo sport e la politica, come molti tifosi serbi. GUARDA IL VIDEO
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Il capo della tifoseria serba che ha messo a ferro e fuoco lo stadio Ferraris durante la partita Italia - Serbia si chiama Ivan Bogdanov, ha 29 anni ed è uno dei leader della tifoseria della squadra belgradese Stella Rossa. Con il soprannome di Coi (letto Tsoi) appartiene alla fazione estremista e militante degli "Ultra Boys" ed è noto da tempo alla polizia serba.
Secondo l'emittente tv B92 ha concluso la scuola media (che in Serbia dura fino ai 18 anni) ed è attualmente disoccupato. Con la giustizia ha già avuto a che fare: per aver partecipato ad una rissa, per lesioni ed aggressione a pubblico ufficiale in servizio, per comportamente violento e per possesso di droga.
Ivan Bogdanov, è stato arrestato dopo la partita e, il mattino dopo, è stato trasferito dalla questura al carcere di Marassi.
Con lui ci sono altri 16 tifosi arrestati: per loro è prevista l'udienza di convalida degli arresti.
Saranno invece processati per direttissima al tribunale di Genova Nicola Arsic, arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, e Milos Petrovic, accusato di rapina impropria. Insieme ai due tifosi serbi sarà processato anche un diciottenne di Genova per rissa.
Il bilancio degli scontri allo stadio Ferraris di Genova parla di 17 arresti e 16 feriti.
Tutti i video degli scontri di Genova
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Secondo l'emittente tv B92 ha concluso la scuola media (che in Serbia dura fino ai 18 anni) ed è attualmente disoccupato. Con la giustizia ha già avuto a che fare: per aver partecipato ad una rissa, per lesioni ed aggressione a pubblico ufficiale in servizio, per comportamente violento e per possesso di droga.
Ivan Bogdanov, è stato arrestato dopo la partita e, il mattino dopo, è stato trasferito dalla questura al carcere di Marassi.
Con lui ci sono altri 16 tifosi arrestati: per loro è prevista l'udienza di convalida degli arresti.
Saranno invece processati per direttissima al tribunale di Genova Nicola Arsic, arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, e Milos Petrovic, accusato di rapina impropria. Insieme ai due tifosi serbi sarà processato anche un diciottenne di Genova per rissa.
Il bilancio degli scontri allo stadio Ferraris di Genova parla di 17 arresti e 16 feriti.
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