Afghanistan, strage di italiani: uccisi quattro alpini
MondoUn quinto è rimasto gravemente ferito, ma non rischia la vita. I militari facevano parte del Settimo reggimento di Belluno e sono stati vittime di un attentato nella provincia di Farah. La Russa: “Il convoglio era già stato attaccato ieri”. VIDEO E FOTO
(in fondo al pezzo tutti gli aggiornamenti video)
Le foto dei militari coinvolti nell'imboscata
Le reazioni della politica e delle istituzioni
Afghanistan: L' ALBUM FOTOGRAFICO
Il ferito: mi sono rotto di stare in Afghanistan
Quattro soldati italiani sono morti in Afghanistan e uno è rimasto gravemente ferito. I cinque alpini si trovavano a bordo di un veicolo blindato Lince che stava scortando un'autocolonna di settanta mezzi italiani sulla strada per il distretto del Gulistan, circa 200 km a est da Farah.
La dinamica - Alle 9,45 ore locali di sabato mattina il convoglio è rimasto vittima di un'imboscata tesa da guerriglieri afgani. Un ordigno ha completamente distrutto il mezzo sul quale viaggiavano gli italiani, poi la risposta con le armi da fuoco dell'esercito italiano ha messo in fuga i guerriglieri.
Il reparto dei cinque, secondo quanto si è appreso, si trovava già da mesi in Afghanistan ed era prossimo al rientro in Italia. Ai microfoni di SkyTG24 Massimo Fogari, capo ufficio stampa dello Stato Maggiore della Difesa (ascolta in alto la telefonata) ha detto che il militare ferito ha riportato traumi ma è cosciente ed è stato trasferito nell'ospedale militare da campo americano di Farah.
Secondo quanto riferito dal ministro della Deifesa Ignazio La Russa, il convoglio "era già stato attaccato con armi leggere nella giornata di ieri", quando era stato colpito un mezzo però statunitense. Il Lince dell'Esercito italiano, che si trovava al centro di un convoglio per il trasporto di elementi logistici, è stato colpito "a 200 chilometri ad est della città di Farah, nella zona sud ai confini della zona di competenza dei militari americani e inglesi". "Il mezzo sul quale viaggiavano i militari uccisi - ha inoltre detto La Russa - è saltato in aria a causa di un ordigno nonostante il veicolo fosse dotato di un disassore elettronico che impedisce che via radio possa essere lanciato il segnale di esplosione. I militari caduti erano esperti -ha spiegato il ministro- e avevano già partecipato a tre missioni internazionali".
Le vittime - Le quattro vittime facevano parte del Settimo reggimento di Belluno,
inquadrato nella brigata Julia. Si tratta del primo caporalmaggiore Sebastiano Ville, 27 anni, originario di Lentini, in provincia di Siracusa; del primo caporalmaggiore Gianmarco Manca, 32 anni, di Alghero (Sassari); del caporalmaggiore Marco Pedone, 23 anni di Gagliano del Capo (Lecce); e del primo caporalmaggiore Francesco Vannozzi nato a Pisa nel 1984. Il militare ferito è il caporalmaggiore scelto Luca Cornacchia, 31 anni, di Pescina (L'Aquila), che "è cosciente e ha risposto agli stimoli. Ha riportato ferite a un piede e traumi da esplosione ma non è in pericolo di vita".
34 italiani morti dall'inizio della guerra - Sale a 34 il numero degli italiani morti in Afghanistan dall'inizio della missione Isaf, nel 2004. Di questi, la maggioranza è rimasta vittima di attentati e scontri a fuoco, altri invece sono morti in incidenti, alcuni anche per malore ed uno si è suicidato. Già dodici le vittime in questo 2010. Furono nove nel 2009. Sono più di 2000, invece, i soldati stranieri morti in Afghanistan dall'inizio della guerra.
L'ultima vittima italiana è stata Alessandro Romani (LE FOTO), morto scorso 17 settembre in uno scontro a fuoco, sempre nella provincia di Farah. Negli ultimi tempi la provincia è diventata ancora più pericolosa perché ha assorbito molti ribelli che si sono spostati spinti dalla pressione delle forze Nato nelle province di Kandahar e Helmand.
L'inchiesta della magistratura - Intanto la procura di Roma ha aperto un fascicolo sull'accaduto. L'ipotesi di reato è di attentato con finalità di terrorismo. L'inchiesta è stata affidata ai sostituti Francesco Scavo e Giancarlo Amato ed è coordinata dal procuratore aggiunto Pietro Saviotti che guida il pool antiterrorismo.
Le condoglianze di Petraeus - Sono arrivate anche le condoglianze del generale David H. Petraeus per l'uccisione dei quattro alpini in Afghanistan: "Non dimenticheremo il loro coraggio e altruismo. Questi soldati - ha detto il comandante della missione Isaf in Afghanistan - hanno servito come parte del coraggioso contingente italiano che guida i nostri sforzi nel Comando regionale ovest. Il loro operato coraggioso e altruistico non sarà dimenticato, in un momento in cui abbiamo deciso di sconfiggere quella insorgenza che toglie al popolo afghano sicurezza e stabilità e che vorrebbe fare di questo Paese ancora una volta un rifugio sicuro per i terroristi. I nostri pensieri e le nostre preghiere - ha concluso il generale Usa - sono per le famiglie di questi soldati caduti. Condividiamo il loro dolore per questa perdita straziante".
Lo speciale di SkyTG24 - E della missione militare in Afghanistan si parlerà anche domenica 10 ottobre in "La trappola afghana", lo speciale di SkyTG24 in onda alle 18,35 e, in replica, alle 22,35. Tra gli ospiti di Riccardo Romani, il colonnello Aldo Zizzo, ex comandante della missione italiana a Kabul, e Fabio Caressa, che per Sky ha firmato un lungo reportage in onda su Sky Uno nelle prossime settimane.
Soldati caduti in Afghanistan, tutti gli aggiornamenti video:
Le foto dei militari coinvolti nell'imboscata
Le reazioni della politica e delle istituzioni
Afghanistan: L' ALBUM FOTOGRAFICO
Il ferito: mi sono rotto di stare in Afghanistan
Quattro soldati italiani sono morti in Afghanistan e uno è rimasto gravemente ferito. I cinque alpini si trovavano a bordo di un veicolo blindato Lince che stava scortando un'autocolonna di settanta mezzi italiani sulla strada per il distretto del Gulistan, circa 200 km a est da Farah.
La dinamica - Alle 9,45 ore locali di sabato mattina il convoglio è rimasto vittima di un'imboscata tesa da guerriglieri afgani. Un ordigno ha completamente distrutto il mezzo sul quale viaggiavano gli italiani, poi la risposta con le armi da fuoco dell'esercito italiano ha messo in fuga i guerriglieri.
Il reparto dei cinque, secondo quanto si è appreso, si trovava già da mesi in Afghanistan ed era prossimo al rientro in Italia. Ai microfoni di SkyTG24 Massimo Fogari, capo ufficio stampa dello Stato Maggiore della Difesa (ascolta in alto la telefonata) ha detto che il militare ferito ha riportato traumi ma è cosciente ed è stato trasferito nell'ospedale militare da campo americano di Farah.
Secondo quanto riferito dal ministro della Deifesa Ignazio La Russa, il convoglio "era già stato attaccato con armi leggere nella giornata di ieri", quando era stato colpito un mezzo però statunitense. Il Lince dell'Esercito italiano, che si trovava al centro di un convoglio per il trasporto di elementi logistici, è stato colpito "a 200 chilometri ad est della città di Farah, nella zona sud ai confini della zona di competenza dei militari americani e inglesi". "Il mezzo sul quale viaggiavano i militari uccisi - ha inoltre detto La Russa - è saltato in aria a causa di un ordigno nonostante il veicolo fosse dotato di un disassore elettronico che impedisce che via radio possa essere lanciato il segnale di esplosione. I militari caduti erano esperti -ha spiegato il ministro- e avevano già partecipato a tre missioni internazionali".
Le vittime - Le quattro vittime facevano parte del Settimo reggimento di Belluno,
inquadrato nella brigata Julia. Si tratta del primo caporalmaggiore Sebastiano Ville, 27 anni, originario di Lentini, in provincia di Siracusa; del primo caporalmaggiore Gianmarco Manca, 32 anni, di Alghero (Sassari); del caporalmaggiore Marco Pedone, 23 anni di Gagliano del Capo (Lecce); e del primo caporalmaggiore Francesco Vannozzi nato a Pisa nel 1984. Il militare ferito è il caporalmaggiore scelto Luca Cornacchia, 31 anni, di Pescina (L'Aquila), che "è cosciente e ha risposto agli stimoli. Ha riportato ferite a un piede e traumi da esplosione ma non è in pericolo di vita".
34 italiani morti dall'inizio della guerra - Sale a 34 il numero degli italiani morti in Afghanistan dall'inizio della missione Isaf, nel 2004. Di questi, la maggioranza è rimasta vittima di attentati e scontri a fuoco, altri invece sono morti in incidenti, alcuni anche per malore ed uno si è suicidato. Già dodici le vittime in questo 2010. Furono nove nel 2009. Sono più di 2000, invece, i soldati stranieri morti in Afghanistan dall'inizio della guerra.
L'ultima vittima italiana è stata Alessandro Romani (LE FOTO), morto scorso 17 settembre in uno scontro a fuoco, sempre nella provincia di Farah. Negli ultimi tempi la provincia è diventata ancora più pericolosa perché ha assorbito molti ribelli che si sono spostati spinti dalla pressione delle forze Nato nelle province di Kandahar e Helmand.
L'inchiesta della magistratura - Intanto la procura di Roma ha aperto un fascicolo sull'accaduto. L'ipotesi di reato è di attentato con finalità di terrorismo. L'inchiesta è stata affidata ai sostituti Francesco Scavo e Giancarlo Amato ed è coordinata dal procuratore aggiunto Pietro Saviotti che guida il pool antiterrorismo.
Le condoglianze di Petraeus - Sono arrivate anche le condoglianze del generale David H. Petraeus per l'uccisione dei quattro alpini in Afghanistan: "Non dimenticheremo il loro coraggio e altruismo. Questi soldati - ha detto il comandante della missione Isaf in Afghanistan - hanno servito come parte del coraggioso contingente italiano che guida i nostri sforzi nel Comando regionale ovest. Il loro operato coraggioso e altruistico non sarà dimenticato, in un momento in cui abbiamo deciso di sconfiggere quella insorgenza che toglie al popolo afghano sicurezza e stabilità e che vorrebbe fare di questo Paese ancora una volta un rifugio sicuro per i terroristi. I nostri pensieri e le nostre preghiere - ha concluso il generale Usa - sono per le famiglie di questi soldati caduti. Condividiamo il loro dolore per questa perdita straziante".
Lo speciale di SkyTG24 - E della missione militare in Afghanistan si parlerà anche domenica 10 ottobre in "La trappola afghana", lo speciale di SkyTG24 in onda alle 18,35 e, in replica, alle 22,35. Tra gli ospiti di Riccardo Romani, il colonnello Aldo Zizzo, ex comandante della missione italiana a Kabul, e Fabio Caressa, che per Sky ha firmato un lungo reportage in onda su Sky Uno nelle prossime settimane.
Soldati caduti in Afghanistan, tutti gli aggiornamenti video: