Il 3 ottobre 1990 il Paese veniva riunificato. Molti i progressi ma anche le sfide ancora da vincere. Tanto che l'11% dei tedeschi non sarebbe contrario alla ricostruzione del Muro di Berlino. GUARDA LE IMMAGINI
Souvenir dell'Est nella nuova Berlino: guarda tutte le foto
1989: L'ANNO CHE CAMBIO' L'EUROPA. L'ALBUM FOTOGRAFICO
La Germania festeggia oggi i suoi primi vent'anni: le due Germanie vennero riunificate il 3 ottobre 1990, un anno dopo la caduta del Muro di Berlino.
Un periodo di luci e ombre, come ha sottolineato anche il ministro dell'Interno Lothar De Maiziere: "E' la storia di un grande successo, con molte luci ma anche con lati in ombra".
Di sfide da vincere ne restano: la disoccupazione, per esempio, a est resta il doppio di quella a ovest. Una sfida importante è anche quella dei reciproci pregiudizi tra Wessis, tedeschi dell'ovest, e Ossis, tedeschi dell'est.
Se il Muro, quello fisico che attraversava Berlino, è caduto ormai ventun'anni fa, il muro resta nella testa di molti tedeschi, al punto che l'11% della popolazione non sarebbe contrario ad una ricostruzione della barriera: lo afferma un'inchiesta condotta quest'anno da un istituto di ricerca sociologico di Berlino. Più di un terzo dei Wessis, i tedeschi dell'ovest, ritengono di aver perso piuttosto che guadagnato dalla riunificazione, mentre il 37% sostiene invece di averne beneficiato. Così come il 42% degli Ossis, i tedeschi dell'est.
A ovest, una persona su due ritiene che i tedeschi della Germania orientale vivano meglio oggi. A est, invece, tre quarti delle persone ritengono che ai tempi della DDR si vivesse meglio di adesso.
1989: L'ANNO CHE CAMBIO' L'EUROPA. L'ALBUM FOTOGRAFICO
La Germania festeggia oggi i suoi primi vent'anni: le due Germanie vennero riunificate il 3 ottobre 1990, un anno dopo la caduta del Muro di Berlino.
Un periodo di luci e ombre, come ha sottolineato anche il ministro dell'Interno Lothar De Maiziere: "E' la storia di un grande successo, con molte luci ma anche con lati in ombra".
Di sfide da vincere ne restano: la disoccupazione, per esempio, a est resta il doppio di quella a ovest. Una sfida importante è anche quella dei reciproci pregiudizi tra Wessis, tedeschi dell'ovest, e Ossis, tedeschi dell'est.
Se il Muro, quello fisico che attraversava Berlino, è caduto ormai ventun'anni fa, il muro resta nella testa di molti tedeschi, al punto che l'11% della popolazione non sarebbe contrario ad una ricostruzione della barriera: lo afferma un'inchiesta condotta quest'anno da un istituto di ricerca sociologico di Berlino. Più di un terzo dei Wessis, i tedeschi dell'ovest, ritengono di aver perso piuttosto che guadagnato dalla riunificazione, mentre il 37% sostiene invece di averne beneficiato. Così come il 42% degli Ossis, i tedeschi dell'est.
A ovest, una persona su due ritiene che i tedeschi della Germania orientale vivano meglio oggi. A est, invece, tre quarti delle persone ritengono che ai tempi della DDR si vivesse meglio di adesso.