Usa, intercettazioni: strumento nella lotta al terrorismo

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Secondo quanto riportato dal New York Times, i federali starebbero vagliando un provvedimento per poter consultare messaggi criptati inviati tramite e-mail, Facebook e Skype. I criminali oggi si organizzano in Rete

Rendere più facili le intercettazioni telefoniche. Sarebbe questo, secondo quanto riportato dal quotidiano Usa New York Times, il progetto al vaglio dell'amministrazione Usa. I terroristi e i criminali più in generale, infatti, oggi utilizzano sempre più la rete come strumento attraverso il quale comunicare. E sono proprio i funzionali di federali e di sicurezza nazionale a segnalare la necessità di nuove regole per Internet.

In pratica, i funzionari richiedono la possibilità di intercettare qualsiasi tipo di comunicazione, inclusi messaggi criptati, mail inviate tramite BlackBerry, conversazioni avviate su social network come Facebook o software peer to peer come Skype.

La proposta solleva qualche perplessità per quanto riguarda la privacy degli utenti. Secondo James X. Dempsey, vicepresidente del Center for Democracy and Technology, la proposta mette in discussione "gli elementi fondamentali della rivoluzione di Internet, compresa la struttura decentralizzata della Rete". In questo modo, spiega Dempsey, vogliono far diventare il web come le linee telefoniche. "Non stiamo chiedendo di avere più autorità in materia - risponde Valerie E. Caproni dell'Fbi - vogliamo solo essere in grado di poter eseguire i nostri mandati e fare il nostro lavoro".

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