Usa, con Obama le spese militari aumentano di 30 miliardi

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Lo sostiene il documentario "Standing Army - l’esercito segreto degli Stati Uniti" di Thomas Fazi ed Enrico Parenti in onda il 28 settembre alle 21.55 su Fx. Secondo alcuni studi, il Dipartimento di Difesa da solo consuma quanto l’intera Svezia. I VIDEO

Trenta miliardi di dollari: a tanto ammonta l’aumento della spesa militare dell’amministrazione di Barack Obama durante il suo primo anno di governo rispetto all’esecutivo precedente guidato da George W. Bush .
È questo uno dei dati più significativi contenuti nel documentario Standing Army - l’esercito segreto degli Stati Uniti - , in onda il 28 settembre alle 21.55 su Fx .
“Obama ha tagliato e razionalizzato alcune spese – dice a Sky.it Thomas Fazi, insieme a Enrico Parenti uno dei due autori del lungometraggio – ma è anche il presidente che ha autorizzato alcune nuove basi, tra cui quella in Colombia”.

L’indagine di Parenti e Fazi è frutto di tre anni di ricerca e verte perlopiù sulle testimonianze delle popolazioni che convivono con i militari americani.
Secondo i documenti ufficiali, le basi degli Stati Uniti sparse in tutto il mondo sono 716. Tra le ricadute di maggiore rilievo, l’impatto energetico: “E’ stato stimato – aggiunge Fazi - che il dipartimento di Difesa da solo consuma quanto l’intera Svezia”.
"Sotto un profilo giurisdizionale, l’accordo firmato tra Stati Uniti e paesi ospitanti prevede invece l’immunità totale per i reati commessi durante lo svolgimento delle operazioni militari. In tutti gli altri casi no: le Corti nazionali possono avviare procedimenti penali”.

Una tendenza, questa, che negli anni passati era piuttosto timida. “Per ciò che riguarda il Giappone, la svolta è avvenuta nel 1995, quando tre soldati americani stuprarono una ragazzina di 12 anni. Seguirono manifestazioni e proteste che spinsero la magistratura locale a perseguire i criminali con determinazione”.

Guarda un estratto del documentario dedicato alla base di Vicenza:

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