In un video tre esponenti del separatismo basco annunciano la decisione, presa "per avviare un processo democratico". Non è chiaro se la decisione sia temporanea o definitiva
I separatisti baschi dell'Eta hanno annunciato il cessate il fuoco, dichiarando che "non effettueranno azioni armate" nella loro campagna per l'indipendenza dalla Spagna.
L'annuncio è contenuto in un video ottenuto dall'emittente britannica BBC, nel quale si spiega che la decisione è stata presa diversi mesi fa "per avviare un processo democratico".
Non è chiaro se la rinuncia alla violenza sia temporanea o definitiva. Il video mostra tre esponenti dell'Eta incappucciati seduti dietro ad una scrivania, con la bandiera dell'organizzazione separatista.
La persona al centro legge un comunicato nel quale si difende la precedente campagna di violenza, ma si dichiara che il gruppo vuole ora raggiungere i suoi obiettivi con mezzi democratici e pacifici.
"L'Eta conferma il suo impegno a trovare una soluzione democratica al conflitto- afferma il comunicato- ci rivolgiamo ai cittadini baschi perché continuino la lotta, ciascuno nel proprio settore, qualsiasi grado d'impegno abbiano, in moda da poter abbattere il muro del rifiuto e realizzare passi irreversibili lungo la strada della libertà".
Nel video diffuso oggi, l'Eta afferma che la lotta armta ha creato "nuove condizioni politiche". Se il governo spagnolo è disponibile, afferma il comunicato, l'Eta è pronta "oggi come ieri, ad accordarsi su condizioni democratiche minime per lanciare un processo democratico".
Dopo aver accusato la Spagna di aver condotto una campagna "fascista" per sradicare il separatismo, l'Eta chiede una "soluzione democratica" che comprenda "dialogo e negoziati" in modo che i baschi possano decidere liberamente del loro futuro.
L'annuncio è contenuto in un video ottenuto dall'emittente britannica BBC, nel quale si spiega che la decisione è stata presa diversi mesi fa "per avviare un processo democratico".
Non è chiaro se la rinuncia alla violenza sia temporanea o definitiva. Il video mostra tre esponenti dell'Eta incappucciati seduti dietro ad una scrivania, con la bandiera dell'organizzazione separatista.
La persona al centro legge un comunicato nel quale si difende la precedente campagna di violenza, ma si dichiara che il gruppo vuole ora raggiungere i suoi obiettivi con mezzi democratici e pacifici.
"L'Eta conferma il suo impegno a trovare una soluzione democratica al conflitto- afferma il comunicato- ci rivolgiamo ai cittadini baschi perché continuino la lotta, ciascuno nel proprio settore, qualsiasi grado d'impegno abbiano, in moda da poter abbattere il muro del rifiuto e realizzare passi irreversibili lungo la strada della libertà".
Nel video diffuso oggi, l'Eta afferma che la lotta armta ha creato "nuove condizioni politiche". Se il governo spagnolo è disponibile, afferma il comunicato, l'Eta è pronta "oggi come ieri, ad accordarsi su condizioni democratiche minime per lanciare un processo democratico".
Dopo aver accusato la Spagna di aver condotto una campagna "fascista" per sradicare il separatismo, l'Eta chiede una "soluzione democratica" che comprenda "dialogo e negoziati" in modo che i baschi possano decidere liberamente del loro futuro.