Dall’Heysel a Duisburg, le stragi provocate dalla ressa

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La morte di decine di persone, uccise dalla calca nel corso della Love Parade è solo l'ultimo di una lunga serie di episodi simili. I più gravi incidenti avvenuti cerimonie religiose, concerti, feste o avvenimenti sportivi

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La strage alla Love Parade di Duisburg è solo l'ultima di una lunga serie di tragedie provocate dalla calca nei raduni di massa di ogni genere. La prima a tornare alla mente a noi italiani è quella dello stadio belga Heysel: è il maggio del 1985, sta per iniziare la finale di Coppa dei Campioni tra Liverpool e Juventus, ma la ressa causata da un gruppo di tifosi britannici ubriachi fa crollare un muro, provocando la morte di 39 persone - di cui 33 italiani - e il ferimento di altre 400.

Quattro anni dopo, è sempre una partita di calcio a trasformarsi in strage: stavolta siamo a Sheffield, in Inghilterra, prima di Liverpool-Nottingham: la polizia fa aprire i cancelli ai tifosi senza biglietto, ma la curva è già stracolma: 96 persone muoiono schiacciate.

E' il 1990, invece, quando in Arabia Saudita 1.426 pellegrini muoiono asfissiati dalla ressa in una galleria che unisce Mina alla Mecca. Nello stesso luogo, in occasione dello stesso pellegrinaggio, la folla causerà centinaia di vittime anche negli anni seguenti, compreso il 2006, quando a perdere la vita sono 345 fedeli. WPochi mesi dopo, è in Pakistan che in 26, tra donne e bambini, muoiono calpestati dalla ressa che esce da una moschea di Karachi.

Nel 2005, in pieno conflitto iracheno, è invece la falsa notizia - ma molto plausibile - di un attentato a creare il panico fra i pellegrini sciiti a Baghdad: i morti sono centinaia, mille secondo alcune fonti.

Tre anni dopo a Chamunda, nel Rajasthan, siamo di nuovo in un tempio, stavolta indù: è sempre la calca ad uccidere, 30 persone. Nel 2009 ad Abidjan, in Costa d'Avorio, ancora una partita di calcio, gioca la nazionale e sono in troppi a voler entrare allo stadio: in 19 muoiono. E sempre in Africa, solo qualche mese fa, è a Timbuctu, nel Mali, che 24 persone perdono la vita per la ressa in una moschea.

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