Mattanza a Torreon, dove un commando armato ha fatto irruzione in una festa, sparando all'impazzata. Numerose le vittime. Si pensa a un gruppo di narcotrafficanti
A Torreon , nel nord del Messico, un gruppo di sconosciuti, probabilmente narcotrafficanti, ha ucciso a colpi d'arma di fuoco 17 giovani, tutti fra i 20 e i 30 anni, mentre partecipavano a un party. Altrettanti sono rimasti feriti. L'attacco del commando armato è avvenuto all'1.30 del 18 luglio nel centro residenziale Quinta Italia Inn. I sicari sono giunti sul posto a bordo di cinque veicoli e hanno sparato all'impazzata. Sul posto sono stati trovati i bozzoli di circa 200 pallottole.
La mattanza di Torreon viene ad aggiungersi ad almeno altri cinque massacri avvenuti nel 2010, incluso quello dello scorso gennaio, nel corso del quale 15 giovani rimasero uccisi a Ciudad Juarez. La strage del 18 luglio ha avuto luogo poche ore dopo una vera e propria battaglia tra narcotrafficanti ed esercito, verificatasi nella città di Nuevo Laredo. Lo scontro s'è concluso con un bilancio particolarmente pesante di 12 morti e 21 feriti, tra cui tre bambini in gravi condizioni. Secondo recenti dati ufficiali, dall'inizio del 2010 sono già oltre 7mila i morti a causa di sparatorie, attentati e altre azioni violente legate al narcotraffico.
La mattanza di Torreon viene ad aggiungersi ad almeno altri cinque massacri avvenuti nel 2010, incluso quello dello scorso gennaio, nel corso del quale 15 giovani rimasero uccisi a Ciudad Juarez. La strage del 18 luglio ha avuto luogo poche ore dopo una vera e propria battaglia tra narcotrafficanti ed esercito, verificatasi nella città di Nuevo Laredo. Lo scontro s'è concluso con un bilancio particolarmente pesante di 12 morti e 21 feriti, tra cui tre bambini in gravi condizioni. Secondo recenti dati ufficiali, dall'inizio del 2010 sono già oltre 7mila i morti a causa di sparatorie, attentati e altre azioni violente legate al narcotraffico.