Afghanistan: i caduti inglesi arrivano a 300

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Un soldato della forza ISAF in Afghanistan
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Un membro dei Royal Marines è deceduto dopo un attentato nella provincia di Helmand. Solo nel 2009 i britannici hanno perso 100 soldati. David Cameron: "Sacrifici necessari per mantenere il paese al sicuro"

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E' arrivato a 300 il numero dei militari britannici morti dall'inizio della guerra in Afghanistan, nel 2001: un membro dei Royal Marines è deceduto in ospedale a Birmingham, dove era stato ricoverato in seguito alle ferite riportate in un attentato a Sangin, nella provincia di Helmand, il 12 giugno. Lo ha reso noto il ministero della Difesa a Londra. La Gran Bretagna ha 9500 soldati di stanza in Afhganistan, il secondo contingente più numeroso dopo quello americano, composto da 100mila soldati. Le perdite inglesi hanno subito una forte impennata negli ultimi anni. Solo nel 2009 si sono registrati un centinaio di caduti.

Commentando la notizia, il primo ministro David Cameron ha detto che "è il momento che l'intero paese rifletta sui sacrifici che stanno facendo le nostre forze armate... è una notizia tristissima, un'altra famiglia sta soffrendo per una perdita". Cameron ha detto che i soldati britannici lasceranno il paese quando l'Afghanistan sarà in grado di proteggersi da solo. "Stiamo pagando un alto prezzo per tenere il nostro paese al sicuro - ha detto il premier - per rendere il nostro mondo un luogo più sicuro. Ma non appena saranno in grado di garantirsi la propria sicurezza con le loro forze, allora ci potremmo ritirare.

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