Thailandia, revocato il coprifuoco

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Sembra tornare ad un parvenza di normalità la situazione politica nel Pese asiatico. Revocato il coprifuoco. Ma il Primo ministro esclude la possibilità di andare alle elezioni entro l’anno come richiesto dalle “camicie rosse”: “Non ci sono le condizioni”


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Le autorità thailandesi oggi hanno tolto il coprifuoco notturno a Bangkok e in 23 province, mentre l'ordine nella regione sta migliorando dopo gli scontri mortali della scorsa settimana. Il primo ministro Abhisit Vejjajiva a affermato: "Non dobbiamo estenderlo", riferendosi al coprifuoco. "La situazione ora è sotto controllo".

Il coprifuoco è stato imposto il 19 maggio scorso, dopo che Bangkok ha registrato gli scontri peggiori della storia moderna del paese. Almeno 85 persone sono morte e circa 2.000 sono rimaste ferite dallo scorso 10 aprile.

In ogni caso, le leggi di emergenza - imposte all'inizio di aprile - rimarranno in vigore, ha aggiunto Abhisit.

Il decreto dà all'esercito poteri più ampi, consente alle autorità di sospendere alcune libertà civili, vieta le riunioni
pubbliche di più di cinque persone e non consente ai media di divulgare notizie che possono "causare panico".

Il primo ministro Abhisit Vejjajiva ha inoltre annunciato  che è molto improbabile che entro l'anno si possano tenere nuove elezioni, come chiesto dalle “camicie rosse”, il movimento anti-governativo che ha dato vita dal 10 aprile scorso alle più gravi violenze politiche nella storia moderna del Paese.

"E' ovvio che è molto difficile tenere le elezioni entro la fine dell'anno". Abhisit, 46 anni, ha precisato che prima di andare alle urne deve essere ristabilita completamente la pace e attuato un piano di riconciliazione.

"Gli ultimi mesi sono stati molto difficili, per non dire di peggio. Personalmente, non ho mai voluto la perdita di vite. Le mie decisioni sono basate su quello che ritengo sia meglio per il Paese", ha detto. Riferendosi alla sua proposta di pace rifiutata più volte dalle “camicie rosse”, che prevedeva elezioni per il 14 novembre, Abhisit ha detto di aver provato "come mai nessun altro ministro ha fatto, di trovare una soluzione pacifica" alla grave crisi politica e sociale in atto.

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