Lo ha reso noto il procuratore di Teheran. Il cineasta era stato arrestato lo scorso 2 marzo e da giorni era in sciopero della fame. Per la sua liberazione si era mobilitato tutto il mondo dello spettacolo
IRAN, IL VOLTO DELLA PROTESTA
Il regista iraniano Jafar Panahi è stato rilasciato oggi su cauzione. Lo ha reso noto il procuratore di Teheran. Il cineasta, già vincitore del Leone d'oro a Venezia con il film Il Cerchio, era stato arrestato il 2 marzo scorso insieme con la moglie e la figlia, poi rilasciate, con l'accusa di voler girare, senza regolare permesso, un film sulle proteste seguite alle elezioni di giugno che hanno confermato Mahmoud Ahmadinejad alla presidenza dell’Iran.
Il regista, sostenitore del leader dell'opposizione Mir Hossein Mussavi, aveva iniziato lo sciopero della fame domenica 16 maggio, per opporsi al mancato rispetto dei suoi diritti in carcere.
Per la sua liberazione era sceso in campo tutto il mondo dello spettacolo.
Juliette Binoche, al momento della premiazione a Cannes come miglior attrice, ha voluto ricordare il regista iraniano: "C'è un uomo la cui colpa è di essere un artista. Penso a lui proprio questa sera e spero di essere con lui qui l'anno prossimo. E' una lotta difficile. Il paese ha bisogno di noi artisti".
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Panahi ha iniziato lo sciopero della fame
Arrestato il regista iraniano Panahi
Il regista iraniano Jafar Panahi è stato rilasciato oggi su cauzione. Lo ha reso noto il procuratore di Teheran. Il cineasta, già vincitore del Leone d'oro a Venezia con il film Il Cerchio, era stato arrestato il 2 marzo scorso insieme con la moglie e la figlia, poi rilasciate, con l'accusa di voler girare, senza regolare permesso, un film sulle proteste seguite alle elezioni di giugno che hanno confermato Mahmoud Ahmadinejad alla presidenza dell’Iran.
Il regista, sostenitore del leader dell'opposizione Mir Hossein Mussavi, aveva iniziato lo sciopero della fame domenica 16 maggio, per opporsi al mancato rispetto dei suoi diritti in carcere.
Per la sua liberazione era sceso in campo tutto il mondo dello spettacolo.
Juliette Binoche, al momento della premiazione a Cannes come miglior attrice, ha voluto ricordare il regista iraniano: "C'è un uomo la cui colpa è di essere un artista. Penso a lui proprio questa sera e spero di essere con lui qui l'anno prossimo. E' una lotta difficile. Il paese ha bisogno di noi artisti".
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