Il Boeing 737-800 proveniente da Dubai con più di 160 persone a bordo si è incendiato dopo l'atterraggio. Soltanto 8 i passeggeri sopravvissuti, che hanno raccontato: "Si è spezzato in due". VIDEO, FOTO, TESTIMONIANZE
LE FOTO
Un aereo passeggeri dell'Air India, in volo da Dubai, si è schiantato in fase di atterraggio all'aeroporto di Mangalore, nel sud del Paese. Il volo IX-812 aveva 166 persone a bordo, tra cui 6 membri dell'equipaggio. Il bilancio è tragico: 158 morti, mentre solo 8 passeggeri sono riusciti a salvarsi, balzando fuori dal velivolo dopo lo schianto, prima che le fiamme lo divorassero.
Il Boeing 737-800 in fiamme ha oltrepassato la pista, attraversato una barriera e colpito un muro, prima di interrompere la sua corsa sull'erba delle colline circostanti. "E' una terribile catastrofe", ha detto il ministro dei Trasporti, VS Acharya, alla CNN-IBN TV.
"L'aereo si è schiantato in due: io sono saltato fuori e ho visto altri due fare altrettanto", ha raccontato un uomo miracolosamente sopravvissuto al disastro, alla tv locale TV9, dal letto di ospedale. "Abbiamo sentito un rumore come di pneumatici bruciati: ho provato a uscire dalla parte anteriore ma c'era un grande incendio. Così sono tornato indietro e sono saltato di lì".
Secondo un agente dell polizia aeroportuale, Seemant Singh, che ha parlato alla NDTV, le condizioni meteorologiche al momento dell'incidente (alle 06:30 ora locali, quando in Italia erano le 3 di notte), erano pessime: il monsone degli ultimi due giorni aveva ridotto la visibilità. "Il volo era già atterrato, c'era una pioggia leggera e l'aereo è slittato fuori", ha raccontato un testimone oculare, Mohiuddin Bava, alla CNN-IBN. "Quando ha preso fuoco, gli abitanti di un villaggio vicino, tutti quanti, sono corsi a prestare aiuto".
Le autorità indiane hanno pubblicato la lista dei passeggeri a bordo dell'Air India. L'elenco contiene i nomi di 169 passeggeri. Nove di questi non si sono presentati alla partenza a Dubai. La Farnesina ha confermato che a bordo non c'era nessun italiano.
Il volo apparteneva all'Air India Express, il braccio low-cost di Air India, che ha iniziato a operare cinque anni fa. Secondo la compagnia aerea di bandiera, che ha conti in perdita e che il governo sta cercando di salvare con finanziamenti contro la forte concorrenza dei vettori privati, è il primo incidente che coinvolge un velivolo dell'azienda.
E' il più grave disastro aereo in India dopo la collisione nel 1996 tra un cargo e un velivolo delle linee aeree saudite, che causò 349 vittime.
LE TESTIMONIANZE DEI SOPRAVVISSUTI
Un aereo passeggeri dell'Air India, in volo da Dubai, si è schiantato in fase di atterraggio all'aeroporto di Mangalore, nel sud del Paese. Il volo IX-812 aveva 166 persone a bordo, tra cui 6 membri dell'equipaggio. Il bilancio è tragico: 158 morti, mentre solo 8 passeggeri sono riusciti a salvarsi, balzando fuori dal velivolo dopo lo schianto, prima che le fiamme lo divorassero.
Il Boeing 737-800 in fiamme ha oltrepassato la pista, attraversato una barriera e colpito un muro, prima di interrompere la sua corsa sull'erba delle colline circostanti. "E' una terribile catastrofe", ha detto il ministro dei Trasporti, VS Acharya, alla CNN-IBN TV.
"L'aereo si è schiantato in due: io sono saltato fuori e ho visto altri due fare altrettanto", ha raccontato un uomo miracolosamente sopravvissuto al disastro, alla tv locale TV9, dal letto di ospedale. "Abbiamo sentito un rumore come di pneumatici bruciati: ho provato a uscire dalla parte anteriore ma c'era un grande incendio. Così sono tornato indietro e sono saltato di lì".
Secondo un agente dell polizia aeroportuale, Seemant Singh, che ha parlato alla NDTV, le condizioni meteorologiche al momento dell'incidente (alle 06:30 ora locali, quando in Italia erano le 3 di notte), erano pessime: il monsone degli ultimi due giorni aveva ridotto la visibilità. "Il volo era già atterrato, c'era una pioggia leggera e l'aereo è slittato fuori", ha raccontato un testimone oculare, Mohiuddin Bava, alla CNN-IBN. "Quando ha preso fuoco, gli abitanti di un villaggio vicino, tutti quanti, sono corsi a prestare aiuto".
Le autorità indiane hanno pubblicato la lista dei passeggeri a bordo dell'Air India. L'elenco contiene i nomi di 169 passeggeri. Nove di questi non si sono presentati alla partenza a Dubai. La Farnesina ha confermato che a bordo non c'era nessun italiano.
Il volo apparteneva all'Air India Express, il braccio low-cost di Air India, che ha iniziato a operare cinque anni fa. Secondo la compagnia aerea di bandiera, che ha conti in perdita e che il governo sta cercando di salvare con finanziamenti contro la forte concorrenza dei vettori privati, è il primo incidente che coinvolge un velivolo dell'azienda.
E' il più grave disastro aereo in India dopo la collisione nel 1996 tra un cargo e un velivolo delle linee aeree saudite, che causò 349 vittime.
LE TESTIMONIANZE DEI SOPRAVVISSUTI