Le polveri tornano sui cieli italiani, partendo da Sardegna, Corsica, Liguria, Piemonte e Lombardia per arrivare su tutta l'Italia centro settentrionale. Chiusi alcuni aeroporti in Spagna, Portogallo e Marocco
TUTTE LE FOTO: dall'eruzione in Islanda al caos in aeroporti e stazioni
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La nuvola di cenerie prodotta dal vulcano islandese si sta spostando di nuovo verso l'Italia, come indica il bollettino grafico del centro Vaac di Londra, centro di consulenza sulle ceneri vulcaniche.
L'Ente nazionale per l'aviazione civile rassicura e afferma che per il momento non si prevede la chiusura di aeroporti italiani. "L'Enac comunica che, sulla base del continuo monitoraggio che l'Ente sta svolgendo insieme alle altre autorità aeronautiche europee, non prevede al momento la chiusura di alcuno spazio aereo sull'Italia", dice una nota diffusa nel pomeriggio.
Gli scali sono quindi operativi. L'Ente precisa quindi che "ogni decisione di limitare gli spazi aerei italiani può essere presa solo ed esclusivamente dall'ENAC che in tal caso ne darà tempestiva comunicazione".
E ha fatto anche sapere che sta valutando la richiesta della compagnia Alitalia di effettuare voli di ricognizione senza passeggeri nelle zone interessate dalle ceneri.
Nelle previsioni del Vaac entro le 20 di oggi la nuvola lambirà le Alpi, passerà sopra la Valle d'Aosta, si estenderà su Veneto, Trentino, Friuli, Emilia Romagna, Toscana e alto Lazio ed entro domani mattina coprirà tutta l'Italia settentrionale e centrale, escluso il Molise. Entro mezzanotte, infine, la nuvola dovrebbe transitare anche su alcune limitate zone del centro-sud e della Sicilia. Gli esperti hanno spiegato che le polveri in arrivo sull'Europa meridionale si sono formate la settimana scorsa, quando era aumentata l'attività eruttiva in Islanda. Si stima che questa nube potrebbe creare disagi per due settimane.
Secondo il nuovo bollettino diffuso da Eurocontrol, l'agenzia europea del controllo aereo, per la giornata di martedì sono previsti in Europa circa 29mila voli, un numero più o meno prossimo alla normalità. A causa della cenere sono chiusi al momento gli scali aerei di La Palma, Siviglia e Jerez, dice l'agenzia spagnola Aena sul proprio sito, mentre ci sono problemi per alcuni voli nelle zone aree di Siviglia, Madrid e Barcellona.
Chiusi anche gli scali del Marocco e limitazioni al traffico aereo sulla Turchia con lo stop ai voli diretti a ovest e sud-ovest di Istanbul.
Tutti gli aggiornamenti sulla nube del vulcano islandese
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La nuvola di cenerie prodotta dal vulcano islandese si sta spostando di nuovo verso l'Italia, come indica il bollettino grafico del centro Vaac di Londra, centro di consulenza sulle ceneri vulcaniche.
L'Ente nazionale per l'aviazione civile rassicura e afferma che per il momento non si prevede la chiusura di aeroporti italiani. "L'Enac comunica che, sulla base del continuo monitoraggio che l'Ente sta svolgendo insieme alle altre autorità aeronautiche europee, non prevede al momento la chiusura di alcuno spazio aereo sull'Italia", dice una nota diffusa nel pomeriggio.
Gli scali sono quindi operativi. L'Ente precisa quindi che "ogni decisione di limitare gli spazi aerei italiani può essere presa solo ed esclusivamente dall'ENAC che in tal caso ne darà tempestiva comunicazione".
E ha fatto anche sapere che sta valutando la richiesta della compagnia Alitalia di effettuare voli di ricognizione senza passeggeri nelle zone interessate dalle ceneri.
Nelle previsioni del Vaac entro le 20 di oggi la nuvola lambirà le Alpi, passerà sopra la Valle d'Aosta, si estenderà su Veneto, Trentino, Friuli, Emilia Romagna, Toscana e alto Lazio ed entro domani mattina coprirà tutta l'Italia settentrionale e centrale, escluso il Molise. Entro mezzanotte, infine, la nuvola dovrebbe transitare anche su alcune limitate zone del centro-sud e della Sicilia. Gli esperti hanno spiegato che le polveri in arrivo sull'Europa meridionale si sono formate la settimana scorsa, quando era aumentata l'attività eruttiva in Islanda. Si stima che questa nube potrebbe creare disagi per due settimane.
Secondo il nuovo bollettino diffuso da Eurocontrol, l'agenzia europea del controllo aereo, per la giornata di martedì sono previsti in Europa circa 29mila voli, un numero più o meno prossimo alla normalità. A causa della cenere sono chiusi al momento gli scali aerei di La Palma, Siviglia e Jerez, dice l'agenzia spagnola Aena sul proprio sito, mentre ci sono problemi per alcuni voli nelle zone aree di Siviglia, Madrid e Barcellona.
Chiusi anche gli scali del Marocco e limitazioni al traffico aereo sulla Turchia con lo stop ai voli diretti a ovest e sud-ovest di Istanbul.
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